Verso Turris-Cerignola. Fontana: "Pendenza massima, ma qualità e lavoro alla lunga pagano. Modulo? Non sono affatto un integralista..."

03.03.2023 18:44 di tuttoturris .com   vedi letture
Verso Turris-Cerignola. Fontana: "Pendenza massima, ma qualità e lavoro alla lunga pagano. Modulo? Non sono affatto un integralista..."

Queste le parole di mister Gaetano Fontana alla vigilia della sfida casalinga con il Cerignola.

Sulla gara contro i pugliesi, rivelazione di questo campionato, utilizzando un paragone ciclistico: “Dobbiamo pensare che in ogni partita ci troviamo di fronte ad una pendenza massima, quindi ci dobbiamo preparare per affrontare questa salita con l’obiettivo di scalarla ed arrivare bene in cima. Ho utilizzato questa metafora perché voglio e desidero che la squadra abbia questo atteggiamento così come lo ha tenuto a Crotone e, nonostante i tanti giovani messi in campo, la squadra ha dimostrato di fronteggiare dal punto di vista tecnico un avversario sicuramente superiore e forte anche nella profondità della rosa. Questo atteggiamento ci restituisce un po' di gratificazione perché, come dico spesso, i ragazzi stanno lavorando bene, ma abbiamo raccolto troppo poco rispetto a quanto potevano raccogliere. Oggi, visto che stiamo andando verso la fine del campionato, tutte le partite diventano difficili con una pendenza massima perché ci sono sempre meno possibilità per fare punti ed arrivare all’obiettivo, però sono convinto che questa squadra può e deve ottenere il risultato della salvezza prima di subito. Il Cerignola è una squadra difficile e complessa da affrontare perché sta facendo bene, praticano un buon calcio, hanno un ottimo piazzamento di classifica e quindi con la mente sgombra da pressioni. Probabilmente oggi si trovano in una posizione di classifica per loro insperata alla vigilia, e me ne scuso con loro se non è così, perché per loro è un campionato nuovo e stanno facendo veramente bene, questo per merito del tecnico, della società e della squadra. Conosco qualche ragazzo perché l’ho allenato e conosco i valori di questa squadra, devo dire che per la categoria sono giocatori importanti. Noi, dal canto nostro, come alla vigilia di Crotone, dobbiamo preparare la solita partita della vita perché abbiamo necessità di fare punti".

Il trainer corallino ha aggiunto: "Nessuno ha la bacchetta magica per risolvere tutto in poco tempo, ma le problematiche emerse durante il cammino sono arcinote. Qualcuno sta giocando in condizioni fisiche precarie, ma ciò dimostra che c'è grande disponibilità da parte dei ragazzi a dare un contributo importante alla causa, nonostante gli infortuni. L'atteggiamento, insomma, è quello giusto, e sono convinto che la qualità verrà fuori. Una gratificazione la meritano tutte le parti in causa, incluso l'ambiente, come dimostra anche la vicinanza dei tifosi in quel di Crotone. Cercheremo di coinvolgere ancor di più la città, perché abbiamo bisogno dell'affetto della nostra gente".

Sulla possibilità di conferma del 3-5-2: "Tante volte vengo additato come integralista dal punto di vista tattico, ma non è affatto così. A prescindere dal sistema di gioco, credo che dopo due mesi di lavoro la squadra abbia incamerato dei principi di gioco ben precisi. Poi, a secondo del tipo di gara o di avversario, ho dei giocatori che mi permettono di fare qualsiasi modulo".