Turris, gli effetti collaterali dello stop forzato: rischio saccheggi al Liguori...

La mancata iscrizione della Turris al campionato di Eccellenza, e il conseguente stop forzato del calcio a Torre del Greco, starebbe già producendo i primi effetti collaterali. E non solo di natura sportiva o emotiva.
Infatti, secondo quanto raccolto da voci ben informate e da persone che frequentano l’area di viale Ungheria, nelle ultime settimane si sarebbero verificati episodi preoccupanti all’interno dello stadio Amerigo Liguori, approfittando del fatto che l’impianto è attualmente privo di attività regolari e di una gestione strutturata.
Chi ha avuto modo di avvicinarsi alla struttura ha parlato, sempre con le dovute cautele, di vere e proprie sparizioni misteriose: alcuni riferiscono della sottrazione di macchinari, poltrone, apparati audio-video, e persino di utensili e strumenti basilari di uso quotidiano. Il timore è che, in assenza di presidi e vigilanza costanti, l’impianto possa finire vittima di abbandono e degrado, con tutte le conseguenze del caso.
In una fase delicata come questa, l’auspicio è che il Comune, ancora proprietario dell’impianto, possa vigilare e preservare ciò che resta del Liguori, anche nell’ottica (e nella speranza) di un ritorno al calcio già dal 2026. Perché se oggi il problema è l’assenza della squadra, domani potrebbe essere l’assenza di uno stadio subito pronto e funzionale all'occorrenza...