Turris sedotta e abbandonata prima del closing: non è la prima volta per Di Stefano. I precedenti con Chieti e Vastese...

L’ormai noto dietrofront di Attilio Di Stefano nella vicenda Turris richiama un copione già visto. Quando sembrava in procinto di rilevare la Turris, l’imprenditore abruzzese ha abbandonato l’operazione, ufficialmente per "motivi personali", senza accedere mai alla fase formale, nonostante il recente summit a Torre del Greco con sindaco e futuro allenatore, con tanto di visita (chiesta ed ottenuta) allo stadio Liguori.
Un episodio simile avvenne nel 2019, come illustrato dal portale ChietiToday: Di Stefano era praticamente pronto a chiudere la cessione del club neroverde, con “imminente firma” che doveva concretizzarsi il giorno successivo, quando decise all’improvviso di ritirarsi “per motivi personali e perché non voglio avere rapporti con una tifoseria così ostile”. Un’avversione riaffermata dagli ultras teatini che avevano ribadito a più riprese di essere "disposti a tutto pur di impedire l’ingresso di Di Stefano a Chieti. Non siamo assolutamente disposti a lasciare spazio e strada a questi individui che hanno alle spalle solo truffe e fallimenti. Li avvisiamo già da ora che Chieti non è terra di conquista e gli anticipiamo che ci troveranno fin da subito sulla loro strada".
Un'altra rinuncia ad un passo dal traguardo è avvenuta anche nel 2022, quando lo stesso Di Stefano annunciava il suo ritiro dalla trattativa per l'acquisizione della Vastese. L'allora presidente del club biancorosso, Franco Bolami, commentò così il mancato closing dopo l'imminente fumata bianca: "Di Stefano sta tirando la situazione troppo per le lunghe. Per questo motivo – spiegava Bolami a Zonalocale – ho inviato una pec per conoscenza al sindaco Menna e all’assessore allo sport Carlo Della Penna. L’iscrizione al prossimo campionato scade il 15 luglio quindi devono affrettarsi. Mercoledì io e l’acquirente ci siamo incontrati, abbiamo osservato tutte le carte e ci siamo stretti la mano. Poi Di Stefano è andato con Salvatorelli a visionare il campo sportivo. Da allora il cupellese è sparito. Nessun passo in avanti, anzi per me qualche passo indietro“.