Turris, i primi nomi della cordata abruzzese: spunta Di Stefano. Ma il sindaco mantiene la via della prudenza...

30.05.2025 13:03 di  Vincenzo Piergallino   vedi letture
Turris, i primi nomi della cordata abruzzese: spunta Di Stefano. Ma il sindaco mantiene la via della prudenza...

Nuovi sviluppi sul fronte della possibile rinascita della Turris dopo l’estromissione dalla Serie C. In città comincia a circolare con insistenza il nome di Attilio Di Stefano, imprenditore di origine abruzzese e attualmente patron del Castelnuovo Vomano, club che milita nel campionato di Eccellenza abruzzese. Pur non essendo, stando alle prime indiscrezioni, l’investitore principale della cordata, Di Stefano sarebbe uno dei volti del gruppo che guarda con interesse alla possibilità di ripartire da Torre del Greco.

Il profilo dell’imprenditore è già noto in ambito calcistico: in passato è stato presidente della Civitanovese, mentre più di recente è stato accostato – senza esito – a Vastese e Chieti. Le sue attività spazierebbero tra edilizia, case di riposo e vigilanza armata, con base operativa nella zona di Pescara ma con interessi anche in Campania.

L’interesse della cordata abruzzese per la Turris appare concreto: si parla già di un incontro diretto tra gli esponenti del suddetto gruppo e il sindaco Luigi Mennella, oltre a contatti frequenti con lo staff del primo cittadino. Tuttavia, come già avvenuto per l’altro potenziale gruppo capitanato da Umberto Raiano, l’amministrazione comunale ha scelto la via della prudenza.

Sarà infatti il sindaco stesso a dover inoltrare alla FIGC la richiesta di iscrizione in sovrannumero per la ripartenza della Turris dall’Eccellenza, attraverso un titolo sportivo ex novo, come previsto dall’articolo 52 delle NOIF. Una responsabilità non da poco, motivo per cui Mennella sta valutando con grande attenzione ogni candidatura prima di prendere una decisione.

L’obiettivo è chiaro: evitare scelte affrettate, garantendo al futuro della Turris basi solide, credibili e rispettose della sua storia. Nel frattempo, la piazza resta in attesa, sperando che dalle parole si passi presto ai fatti.