Caso Poltroncine - La precisazione del Savoia: “Acquisto regolare tramite Tribunale. Operazione per sostenere i creditori della Turris...”

Le poltroncine che un tempo furono della Turris ora saranno utilizzate dal Savoia? La precisazione ufficiale arriva direttamente da parte dell’attuale dirigenza oplontina, che ha confermato quanto già ipotizzato nell’articolo pubblicato dalla nostra redazione nelle scorse ore: quei beni, tra cui le famose poltroncine, sono stati regolarmente acquistati tramite procedura giudiziaria presso il Tribunale di Torre Annunziata, nell’ambito della liquidazione fallimentare della Turris.
Ecco la nota diffusa: “L’acquisizione di tali beni è avvenuta tramite regolare procedura giudiziaria presso il Tribunale di Torre Annunziata, per rispetto nei confronti di un’altra società. Ciò, in quanto l'operazione è stata svolta con un intento preciso: contribuire, attraverso l'acquisto dei beni acquisiti per il fallimento, a sostenere economicamente i creditori della Turris, molti dei quali hanno subito perdite rilevanti.
Senza questa iniziativa, quei beni sarebbero andati dispersi o il loro valore si sarebbe svalutato, senza alcun beneficio per chi aveva subito danni economici. In data 6 luglio 2025, infatti, il giudice competente ha approvato la nostra proposta di acquisto, su indicazione del curatore fallimentare, e i beni sono stati acquisiti senza alcun mistero e nel pieno rispetto delle leggi in materia”.
A completamento della notizia, la redazione di Tuttoturris, nella piena consapevolezza del ruolo e delle responsabilità che un'informazione corretta e rispettosa impone, ribadisce che:
- Non è stata mai messa in discussione la legittimità dell’operazione, né tantomeno è stata avanzata un'accusa esplicita o implicita di irregolarità, come si evince chiaramente anche da un’eventuale lettura imparziale del contenuto. Al contrario, lo stesso articolo ha chiaramente accreditato l’ipotesi, poi confermata dalla stessa nota stampa, che l’acquisizione fosse avvenuta attraverso una regolare procedura giudiziaria. Tale circostanza, infatti, era già stata riportata tra le ipotesi, a tutela della completezza e imparzialità dell’informazione.
- Inoltre, nessuna affermazione diffamatoria o accusatoria è stata pronunciata nei confronti del Savoia FC, rendendo non obbligatorio, seppur ausicabile, un contraddittorio preventivo.
In ogni caso, si accoglie con spirito costruttivo il chiarimento fornito dalla società oplontina, che ha contribuito ad arricchire il quadro informativo e a chiudere eventuali interpretazioni errate o incomplete.