Verso il derby - Padalino: "Giugliano da non sottovalutare. Questa Turris ha delle analogie con il mio Stabia, sugli orari mattutini..."

23.09.2022 18:47 di Vincenzo Piergallino   vedi letture
Fonte: Andrea Liguoro - Tuttoturris.com
Verso il derby - Padalino: "Giugliano da non sottovalutare. Questa Turris ha delle analogie con il mio Stabia, sugli orari mattutini..."
© foto di Foto SS Juve Stabia

Mister Padalino ha commentato così l'imminente impegno col Giugliano, alla vigilia del derby:Un avversario da prendere assolutamente in seria considerazione. Una squadra che ha l’entusiasmo dalla sua, una neopromossa che ha un’identità precisa, con giocatori di categoria che la conoscono molto bene, vedi Nocciolini e Piovaccari. Il nostro atteggiamento deve fare sempre la differenza al di la dell’avversario, non possiamo dipendere dai comportamenti degli altri. Certo, avremo le accortezze necessarie secondo quelle che sono state le nostre valutazioni dell’avversario e quindi anche tenere ben in mente l'aspetto per cui loro in casa hanno trovato la quasi totalità dei punti”

Sulla strategia da adottare: “Un avversario che gioca con il baricentro più basso e ci lascia il pallino del gioco? Abbiamo già affrontato questo tipo di problematica, spero che la gestione della palla sia migliorata in queste settimane. Anche in questi casi bisogna avere la pazienza, la lucidità di non farsi prendere dalla frenesia e trovare i varchi giusti che come sempre fanno la differenza. Affinché questo accada, occorre una gestione della palla precisa, puntuale, ma soprattutto deve esserci il movimento di chi partecipa alla fase offensiva. Non disdegnerei neanche sottolineare che il Giugliano probabilmente ha avuto questo tipo di atteggiamento in alcune gare, ma in fase di possesso palla sa bene cosa fare. Vediamo quale sarà la disposizione domani e l’atteggiamento, abbiamo preparato la partita in base a questo tipo di possibilità”.

Su Santaniello punta esterna a Picerno:Ha delle caratteristiche che gli consentono di fare anche più ruoli nel reparto offensivo. Non credo di averlo messo in difficoltà schierandolo quel ruolo, tra l’altro le sue caratteristiche mi hanno portato ad osare in maniera molto tranquilla ed era anche stato provato. Non ci vedo nulla di strano. Certo, avere giocatori disponibili, duttili, è una posizione di vantaggio rispetto ad altri, non della mia squadra, che potrebbero svolgere quel tipo di ruolo. Insomma, è una disponibilità che fa bene a lui, a me, ma soprattutto alla squadra. Lui in coppia con Maniero dal primo minuto? È una possibilità che non escludo assolutamente. Dipende anche dalla richiesta della gara, in base agli avversari, alle nostre disponibilità, alla condizione fisica del reparto avanzato. Le valutazioni si fanno poi sempre ad ampio raggio, ma è una possibilità che sicuramente potremo vedere in futuro”.

Sulle condizioni di Ardizzone ed il forfait proprio di Santaniello:Ardizzone sta migliorando giorno dopo giorno, ma anche per questa partita non sarà tra i disponibili così come non lo sarà Santaniello che da inizio settimana ha avvertito una problematica al flessore e ha necessità di osservare una settimana-dieci giorni di riposo”

Sulla concorrenza: “La concorrenza è uno stimolo per se stessi e per i compagni di ruolo, quindi finché abbiamo questa possibilità, lo ritengo un punto a favore”.

Paragone con la sua Juve Stabia che arrivò ai playoff: “Intanto sono periodi e squadre diverse, ma ci sono delle similitudini soprattutto nelle caratteristiche di alcuni uomini, come Orlando che potrebbe sovrapporsi a Giannone, Marotta a Santaniello o anche a Maniero per alcuni aspetti, come la gestione della palla e la lettura degli attacchi agli spazi. Sono comunque due squadre che nascono in maniera molto diversa ed anche il mio inserimento all’interno di entrambe viene da motivazioni e comportamenti opposti. Per certi versi, però, si somigliano molto”.

Su Di Nunzio: “Per lui parla non solo la sua storia, ma anche il presente. In queste gare è sempre stato puntuale, preciso; in campo riesce a dare ordine ed indicazioni ai compagni magari più giovani, riesce a mantenere il reparto unito, nella lettura è molto bravo in virtù dell’esperienza fatta negli anni. Nello spogliatoio è un riferimento come tanti altri. Sta facendo bene e sono molto contento del suo atteggiamento”

Sulla possibilità di anticipo delle gare al mattino per ridurre il consumo di energia elettrica: “In questo momento storico che stiamo vivendo, credo sia giusto avere sensibilità al problema e prendere in considerazione anche alternative per evitare che i costi possano schiacciare le società o la stessa Lega e quindi dare una mano sotto questo punto di vista. Credo, però, che ancora non siamo pronti, perché giocare di mattina, almeno dal mio punto di vista, significherebbe alterare e modificare le abitudini di una popolazione. Giocare alle 12.30, piuttosto che alle 13 o alle 11, cambia radicalmente la preparazione. Al mattino si modificherebbe il risveglio, ci sarebbe poco tempo di alimentarsi per arrivare al campo nelle condizioni giuste; dal punto di vista metabolico, poi, abituarsi anche a temperature che probabilmente in orari più pomeridiani ti darebbero la possibilità di non soffrire particolarmente il freddo. In alcuni campi del nord si andrebbe anche incontro alla neve, campi con la brina, ghiacciati. Insomma, è una sensibilità che bisogna avere perché non si può essere indifferenti dinanzi a problematiche così importanti, però serve una preparazione di un certo tipo che allo stato attuale non vedo una possibilità fattibile”.