TUTTO E'... Parla Colantonio: "Chiedo di stare uniti fino a Natale, sappiamo già dove intervenire. Ma non sul tecnico, a meno che..."

22.11.2023 12:17 di  Vincenzo Piergallino   vedi letture
TUTTO E'... Parla Colantonio: "Chiedo di stare uniti fino a Natale, sappiamo già dove intervenire. Ma non sul tecnico, a meno che..."

Il presidente Colantonio rompe il silenzio e, attraverso i taccuini di Tutto E', si rivolge accoratamente alla piazza, conscio di errori e conseguenti rimedi da apportare, ma con un messaggio di base forte: “Chi in questo momento vuole la Turris morta venga pure allo stadio a contestare”. Invece, quello che auspica il numero uno corallino sono novanta minuti (che poi possono diventarne novantasette come a Catania) contro il Cerignola, e poi ancora le altre gare da giocare al “Liguori”, in cui si respiri l’atmosfera di un blocco unico squadra-pubblico.

“Oggi non abbiamo bisogno delle critiche perché quello che non sta funzionando lo vediamo prima noi e sappiamo già dove intervenire a gennaio - snocciola il suo pensiero Colantonio -. Sia chiaro, potrà cambiare qualche calciatore ma non l’allenatore: Caneo sta facendo crescere tanti giovani e portando una certa proposta di gioco come nei programmi. Poi, se sarà lui a dirci di aver perso completamente gli stimoli, allora ne prenderemo atto. Fino a Natale però - e qui il presidente torna a rivolgersi alla tifoseria - ci aspetta un percorso scuro irto di buche: se chi vuole bene alla Turris vuole provare a rendercelo meno difficoltoso, venga a sostenerci la domenica dando una mano soprattutto ai calciatori più giovani, oggi la grande risorsa di questa società, che devono sentire un bravo in più anche quando sbagliano e non essere beccati al primo errore. Dobbiamo combattere tutti insieme domenica per domenica e non arrenderci già. Dal mio canto, non mi tiro indietro di fronte alle responsabilità, perché vuol dire che abbiamo in buona fede sbagliato qualche scelta, ma darò tutto me stesso fino alla fine. Come sempre. Senza pensare se in futuro Antonio Colantonio ci sarà o meno. Quello che deve restare è la Turris”.

Una Turris che il presidente fa sapere di tutelare, parallelamente, da pregiudizi esterni: “Posso rassicurare chi ci imputa di non alzare la voce che lo abbiamo fatto nelle sedi opportune perché vogliamo pagare i nostri errori ma non anche quelli degli altri. Ho personalmente scritto al presidente di Lega, Marani, dopo il maxi-recupero di Catania, ed abbiamo ottenuto un riscontro dal designatore della Can C, Maurizio Ciampi, cui avevamo inviato dei frammenti video culminati nel gol ingiustamente annullatoci contro il Giugliano. Ognuno per la sua parte, insomma, adesso deve difendere la Turris e questo privilegio di categoria che disputiamo”.