Turris: morte scongiurata, futuro tutto da scoprire. Il prossimo bivio in tribunale, ma prende piede l'ipotesi di un'ulteriore proroga...
Scongiurata un'ingloriosa scomparsa con l'affannosa iscrizione last minute al prossimo campionato di serie C, per la Turris, ora, non resta che programmare il futuro. Tuttavia, sono ancora vari i punti da chiarire sulla prossima gestione tecnica. Infatti, ad oggi il socio di maggioranza resta Antonio Colantonio, presidente dimissionario, ma prima dell'iscrizione è stato siglato con Ettore Capriola un compromesso per il trasferimento di quasi tutte le quote del club all'imprenditore subentrante, affacciatosi alla causa corallina in modo sorprendente, soprattutto per le tempistiche, ma determinante per il conseguimento della fideiussione bancaria.
La mancanza di note ufficiali in questa fase aumenta gli interrogativi, ma la scrittura privata stipulata tra le parti sarebbe risolutivamente condizionata dal buon esito della procedura pendente al tribunale di Torre Annunziata, relativa alla ristrutturazione del debito. Per tanto, la formalizzazione di tale compromesso dal notaio potrebbe slittare al post 11 giugno, data che rappresenta la scadenza della proroga di 60 giorni per presentare al Tribunale di Torre Annunziata il piano di ripianamento della situazione debitoria ai sensi del Codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza.
A meno che la società biancorossa non decida di chiedere un'ulteriore proroga: ipotesi che sta crescendo sempre di più nelle ultime ore, ammesso che venga poi accettata...
Nel frattempo, Capriola ha parlato di Turris sui social, parlando di progetto triennale: "La città ha chiesto a gran voce di continuare nel percorso sportivo della Lega Pro. Il gruppo che ha accettato la sfida (difficile) ha il suo perno principale in Ciro Giardino, che per primo ha raccolto la chiamata e non si è mai risparmiato nell’impegno per ottenere il completamento dell’iter per l’iscrizione. Bisogna traghettare la società in acque tranquille e per questo prossimamente sarà presentato un progetto sportivo ed imprenditoriale sostenibile a tre anni".