Turris, l’arma in più. Da Maniero a Pugliese, passando per Casarini, Franco e Marcone: quanti ex dal dente avvelenato…
Domani sera la Turris potrà contare su tante motivazioni per poter centrare l’impresa contro l’Avellino. Sapore di derby, grande pubblico, bivio salvezza. Ma, qualora gli spunti non fossero sufficienti, i corallini potranno contare anche su un’altra arma, vale a dire la grande sete di rivalsa di vari giocatori che in passato hanno indossato la maglia dell’Avellino e che, per un motivo o per un altro, non si sono separati benissimo con il club biancoverde.
Cominciando dal bomber Riccardo Maniero, che è passato alla Turris due stagioni fa dopo un’estate praticamente da separato in casa con gli irpini, che avevano deciso di metterlo fuori squadra perché fuori dai piani tecnici e societari, nonostante un biennio in doppia cifra con i lupi. Stessa sorte anche per Federico Casarini, arrivato alle falde del Vesuvio questo inverno, dopo che l’Avellino gli aveva comunicato di non voler più puntare su di lui, seppur nella stagione precedente fosse stato titolare indiscusso dei biancoverdi.
Vorranno dimostrare il proprio valore anche Richard Marcone e Daniele Franco, che l’anno scorso non sono riusciti ad imporsi nella piazza biancoverde, preferendo cambiare aria per poter ritrovare la brillantezza dei tempi migliori. Ancora più emblematico il caso del giovane centrocampista Samuel Pugliese, irpino doc, che in una recente intervista ha ammesso di esser stato scartato in passato dalla società biancoverde: “Anni fa l'Avellino non mi volle perché mi considerò piccolo. Pensarono che fossi troppo magro e che quindi non fossi un giocatore su cui puntare…”.
Insomma, tanti ingredienti per rendere questo match ancor più suggestivo ed interessante.