Turris, il bilancio di Colantonio: "Anno in crescendo, ora vogliamo continuare a divertirci. Nuovi aggiornamenti sull'ipotesi del nuovo stadio, ma guai a rivivere gli episodi post Taranto..."

30.12.2021 17:26 di Vincenzo Piergallino   vedi letture
Turris, il bilancio di Colantonio: "Anno in crescendo, ora vogliamo continuare a divertirci. Nuovi aggiornamenti sull'ipotesi del nuovo stadio, ma guai a rivivere gli episodi post Taranto..."
© foto di Pasquale D'Orsi

Bilancio di fine anno da parte del presidente della Turris Antonio Colantonio, intervenuto ai microfoni dell’ufficio comunicazione del club: “Certamente non posso non dire che il 2021 sia stato un anno in crescendo. In quello precedente, magari, abbiamo fatto di meno perché era la nostra prima volta in serie C e non eravamo ancora ferrei conoscitori di questa categoria. Per quest’anno, invece, consolidando la squadra grazie all’ottimo lavoro in sintonia tra Primicile e mister Caneo, sono molto contento del rendimento tenuto finora. Una Turris quarta, in questa dimensione, è motivo di orgoglio e di vanto, come riconosciuto da tanti media nazionali”.

Sugli obiettivi per il 2022: “La prima speranza è che il Covid si fermi. La Turris dovrà continuare a divertire e a divertirsi, senza porsi limiti. Il primo obiettivo resta la salvezza: prima arriva e prima potremmo esaltarci maggiormente, perseguendo la strada del calcio spettacolo”.

Aggiornamenti importanti anche in chiave stadio: “Ho avuto un recente incontro con la società incaricata della progettazione. I tempi sono strettissimi, tant’è vero che ho chiesto di avere al più presto lo studio sulla pre-fattibilità dello stadio che ho in mente, fase per me fondamentale. Bisogna vedere, infatti, se le idee imprenditoriali si sposano con quelle della Sovrintendenza, essendo l’organo che detta le regole su ciò che è costruibile o meno in un contesto con tanti vincoli. Se, oltre allo stadio, fosse possibile creare un’industria che possa vivere di luce propria (riferendosi alla possibilità di inserire anche delle attività commerciali extra sportive), allora sarebbe percorribile la strada del partenariato tra pubblico e privato per la realizzazione e finanziamento di tale opera. Al contrario, se tale opzione dovesse rivelarsi inattuabile, allora la palla passerebbe al Comune, il quale dovrebbe poi occuparsi autonomamente ed esclusivamente dell’infrastruttura sportiva. Cosa comunque possibile, se si pensa anche alle realtà sportive minori che stanno dando lustro alla nostra città…”. 

Colantonio ritorna anche sugli spiacevoli episodi post match col Taranto: “Sono molto arrabbiato, anche perché ho predicato sempre la non violenza. Tuttavia, dato che solo una piccolissima minoranza della tifoseria si è macchiata di questo episodio, non ne faccio un dramma. Ma se accadesse di nuovo una cosa del genere, questa volta con un gruppo di persone più corposo, allora darei automaticamente le mie dimissioni e riterrei conclusa la mia esperienza al timone della Turris”. 

Infine, il presidente corallino chiude con un messaggio per tutta la comunità biancorossa: “In primis auguro a tutti, non solo all’ambiente Turris, che il Covid possa allentare la sua morsa. In campo sportivo, invece, auguro che la Turris ed i suoi tifosi possano raggiungere le soddisfazioni che da tanti anni mancano e che tutti auspicano…”.