Turris, grana Tascone: chiesta la cessione, ma nessuno copre la clausola. Due ipotesi all'orizzonte...

A circa una decina di giorni dal raduno pre-ritiro, la Turris si ritrova a dover risolvere la grana Tascone. Il giocatore, infatti, ha chiesto ufficialmente la cessione al club biancorosso, rifiutando per il momento anche un’eventuale proposta di rinnovo con adeguamento. “Non è una questione di progetto, ma dettata dall’esigenza di voler fare un’esperienza nuova, lontano da casa, anche per motivi personali…”, fa sapere l’entourage del centrocampista classe ’97, che ora si aspetta un segnale di apertura della Turris dopo il rifiuto dell’offerta del Bari nel mercato dicembrino, in virtù anche degli ottimi rapporti tra società e giocatore.
Nel frattempo, l’interesse del Bari sembra essersi assopito, ma parallelamente sono spuntate le avances di Padova e Pescara. Entrambe, però, non sembrano disposte ad esercitare la clausola rescissoria di circa 100 mila euro inserita nel rinnovo dello scorso dicembre, mettendo sul piatto solo contropartite tecniche che però, almeno ad oggi, non convincono la Turris.
Ecco perché la società biancorossa, da qui a pochi giorni, potrebbe trovarsi di fronte ad un bivio: da una parte continuare a pretendere l'intero valore della clausola, interamente cash, per privarsi di Tascone, cercando di convincere nel frattempo il giocatore con una nuova proposta di rinnovo; dall’altra assecondare le richieste del mediano ex Paganese, magari attraverso una formula diversa, evitando il rischio di un braccio di ferro durante il ritiro o di perderlo a costo zero nel prossimo anno, come successo con Franco, anche a costo di incassare qualcosa in meno rispetto a quanto previsto inizialmente.
Ad ogni modo, tanto la prima come la seconda opzione determineranno necessariamente le strategie del mercato in entrata dei biancorossi, soprattutto nel settore nevralgico del campo. Per questo motivo, si cercherà di arrivare ad una rapida soluzione della vicenda, per avere poi il tempo necessario di agire di conseguenza, che sia in un senso o nell'altro. Fermo restando che, la presenza della clausola rescissoria, implica lo scenario, seppur remoto, che il giocatore possa partire anche a fine mercato, qualora qualche società si decidesse a pagare la somma stabilita in extremis.