Turris-Comune, prove di disgelo sulla convenzione stadio. Palomba e Colantonio: “Nuovi incontri per trovare un punto d’incontro, nell’interesse dei tifosi!”

14.11.2020 11:24 di  Vincenzo Piergallino   vedi letture
Turris-Comune, prove di disgelo sulla convenzione stadio. Palomba e Colantonio: “Nuovi incontri per trovare un punto d’incontro, nell’interesse dei tifosi!”
© foto di Pasquale D'Orsi

Nel corso della trasmissione "4 chiacchiere sulla Turris", nuovo botta e risposta tra il sindaco Giovanni Palomba ed il presidente della Turris Antonio Colantonio sul tema convenzione stadio. Toni concilianti da parte delle parti in causa, alla ricerca di un punto d'incontro che possa permette al Liguori di riaccogliere pienamente i tifosi, una volta conclusa l'emergenza sanitaria, e di essere al passo con le ambizioni sportive della società corallina.

A prendere la parola, inizialmente, il primo cittadino di Torre del Greco, che ha ribadito: "Prima di portare il tema convenzione in Giunta e poi in Consiglio Comunale, ho avuto due incontri con il presidente Colantonio, correggendo in quelle occasioni, insieme al dirigente preposto, alcuni aspetti dello schema che sarebbe stato proposto. Pertanto, quando lo schema di convinzione è passato in Consiglio Comunale, la Turris era pienamente al corrente delle condizioni e le aveva già condivise. Poi, se successivamente è sorta qualche problematica, troveremo sempre il modo per risolverla, sempre nell’interesse delle parti. Le soluzioni si troveranno sempre, a dimostrazione che il Comune non ha mai alzato alcun muro, ma sinceramente mi è dispiaciuto che la questione sia stata affrontata non nella sede istituzionale, bensì a mezzo stampa. Queste cose vanno trattate nelle sedi opportune".      

Palomba ha poi aggiunto: "Non voglio entrare in questioni tecniche, ma è giusto sapere che, in condizioni normali, il parametro economico per il canone della concessione relativa allo stadio è di circa 76 mila euro. Trattandosi però di un anno condizionato enormemente dall’emergenza sanitaria, si è tenuto conto di queste difficoltà ed è stata attuata una riduzione fino a 40 mila euro, trovando l’accettazione da parte della Turris. Si poteva anche studiare una formula attraverso la quale, in caso di eventuale rinnovo all’anno successivo, si sarebbe tenuto conto degli interventi di manutenzione realizzati dalla società quest’anno per poi ammortizzarli sul canone seguente. Tuttavia, non credo che non si troverà un punto d’incontro tra le parti"

Apertura anche da parte del numero uno della Turris: "Il mio non era un attacco al sindaco né all’Amministrazione Comunale, perché riconosco gli sforzi immani compiuti per adeguare il Liguori per la serie C. Forse nelle sedi opportune non sono stato troppo chiaro, quando ho evidenziato alcune criticità riguardo lo stadio. In particolare, la necessità di effettuare altri interventi importanti per garantire la presenza del pubblico sugli spalti e il totale adempimento dei criteri stabiliti dalla Lega Pro, su tutti la creazione delle zone prefiltraggio e non solo. Mi ero reso disponibile ad accollarmi tutti questi lavori, ivi compresa l’adeguamento della Curva Vesuvio su richiesta dei tifosi, chiedendo di ammortizzare tali spese, solo ed esclusivamente per quest’anno, con il canone zero per la gestione dell’impianto. Evidentemente non sono stato capito, ma ad ogni modo concordo con il sindaco quando sostiene che, in caso di nuovi incontri, alla fine una soluzione la si troverà, nell’interesse in primis dei tifosi. Perché, se per assurdo domani si potesse avere il via libera per il pubblico, il Liguori resterebbe comunque chiuso senza gli interventi menzionati. Come avvenuto in occasione del match con la Paganese...".