Turris, Caneo promuove il secondo test: "Siamo al 30%, ma ho visto già tante cose positive. Mercato? Aspettiamo un esterno destro, il resto dipende da Pandolfi..."

04.08.2021 19:57 di  tuttoturris .com   vedi letture
Fonte: Amdrea Liguoro - Tuttoturris.com
Turris, Caneo promuove il secondo test: "Siamo al 30%, ma ho visto già tante cose positive. Mercato? Aspettiamo un esterno destro, il resto dipende da Pandolfi..."
© foto di Turris Calcio

Vittoria di misura contro la Primavera del Napoli nel secondo test stagionale, questa volta svoltosi al “Liguori” dinanzi ai propri tifosi. Gare estive che permettono soprattutto al tecnico Caneo di fare il punto della situazione del lavoro fin qui svolto:La maggior parte delle cose si sono sviluppate molto bene, gli errori sono di normale amministrazione. È mancata la lucidità di fare qualcosa di più decisivo, cioè finalizzare meglio e la scelta del passaggio giusto, ma è tutto normale visti i carichi di lavoro che abbiamo fatto e che ci rendono le gambe pesanti. Ho visto impegno, intensità, disponibilità. Siamo contenti perché abbiamo motivo di lavorare su queste basi”.

Volendo quantificare in termini percentuali a che punto è la preparazione della Turris, Caneo dichiara:Siamo al 30-35%. Adesso abbiamo cominciato con i carichi di lavoro sulle distanze lunghe. Lavoriamo con molta intensità sulla parte fisica e su quella tecnica e quest’ultima non è da meno rispetto a quella atletica. Riusciamo a dare una certa continuità di prestazione a livello fisico tra lavoro atletico e quello tecnico-tattico”.

Aveva già ben impressionato nel primo test con l’Equipe Campania, si è ripetuto anche contro il Napoli Primavera: “Varutti? A dispetto di tanti altri, non è in fatica – afferma il tecnico di origini sarde-. Ha smaltito bene i carichi di lavoro e ha qualità, esperienza”.

In progress anche il completamento della squadra, con il mercato che potrà tornare utile per acquistare qualche altro tassello mancante: “Stiamo aspettando un esterno destro – afferma Caneo-, poi dipende da quello che succede con Pandolfi. Egoisticamente spero che resti, però le dinamiche del mercato sono molto varie. È un ragazzo che merita, poi giustamente anche la società si deve tutelare dal punto di vista economico: Pandolfi merita una squadra importante che allo stesso tempo ha la possibilità di ripagare la società che ha fatto venir fuori un calciatore importante”.

Un Pandolfi che è sembrato rigenerato e soprattutto volenteroso di far bene: “È arrivato un po' disorientato – confessa il tecnico-, quindi ho cercato di tranquillizzarlo. Gli ho detto solo di pensare alla sua condizione fisica e mentale, di non pensare ad altro perché se non è in condizione fisica e mentale farà fatica. Ha fatto mezz’ora in cui ha dimostrato le sue qualità e di essere un calciatore di valore”.