Secondo ko al Liguori - Turris bella ma inconcludente: il tridente si è inceppato di nuovo!

Una Turris ancora una volta bella ma, allo stesso tempo, ancora una volta inconcludente, rimedia la seconda sconfitta interna stagionale, nonostante varie palle gol create ma puntualmente non concretizzate nel corso del match, vuoi per sfortuna (due legni colpiti), vuoi per la solita imprecisione e presenza in fase conclusiva. Dopo l’intermezzo di Foggia, l’attacco corallino va di nuovo in bianco, così come era già avvenuto sempre al Liguori col Monopoli, confermando pregi e difetti della compagine corallina emersi in questa prima parte di campionato.

La sensazione è di una squadra che esegue a memoria le direttive del suo tecnico, distendendosi dalla difesa con buone trame di gioco e cambi di fronte, ma forse in maniera fin troppo rigida e accademica, soffocando un po’ l’estro dei giocatori più talentuosi, apparsi troppo scolastici e inespressi nelle scelte da applicare negli ultimi metri. La Turris, infatti, si perde di nuovo sul limite dell’area di rigore, dove mancano i guizzi individuali dei vari Leonetti e Giannone, troppo scolastici rispetto alle proprie potenzialità. Manca il dribbling che crea la superiorità, così come manca la presenza di Santaniello in area di rigore, dato che l’ex Avellino si ritrova spesso e volentieri troppo lontano dalla porta. Una proiezione offensiva che si rivela nociva se non porta frutti, dato che appena la Turris abbassa il ritmo concede due occasioni clamorose al Picerno, che Perina riesce a disinnescare con due grandi parate.

Nella ripresa, al netto dei cambi, il monologo non cambia. Sembra la Turris “del vorrei, ma non posso”, con i maggiori pericoli che vengono dai laterali (vedi la traversa di Varutti) o dall’inserimento dei centrocampisti (vedi Tascone), ma non da conclusioni nello specchio da parte delle punte, che restano a bocca asciutta anche nei secondi 45 minuti. Partite così alla fine puoi anche perderle ed infatti il Picerno, che in più di un’occasione si era mostrato minaccioso in ripartenza, porta a casa il bottino pieno, legittimando il massimo risultato con un maggiore cinismo rispetto ai biancorossi.   

Resta da capire com’è possibile che, un tridente da potenziali 30-40 gol a campionato, si inceppi così facilmente quando è la Turris chiamata a fare la partita… Cosa che non dovrebbe avvenire a Vibo Valentia, dove i corallini potrebbero ritrovare gli stessi spazi di Foggia, ma senza Lorenzini e Perina, grandi assenti nella trasferta calabrese. Tuttavia, urge trovare una soluzione per evitare che questa criticità si riveli uno dei più grandi paradossi di una squadra che sembra ancora girare a marce ridotte rispetto ai cavalli a disposizione!