LE PAGELLE - Turris, non basta l'orgoglio: ingenuità fatali e frustranti. Se sbaglia anche Perina...
Le pagelle di Turris-Pescara…
PERINA 5: se sbaglia anche lui, allora c'è da preoccuparsi seriamente. Si fa beffare dalla punizione defilata di Mora, che chiude virtualmente il match. Ed anche sul terzo gol poteva fare certamente di più.
MANZI 5,5: da terzino resta abbastanza bloccato, provando qualche rara discesa senza esito.
BOCCIA 4,5: l’anello più debole di una catena puntualmente perforata. Continua a balbettare anche quando riportato, teoricamente, nel suo ruolo naturale. Ma commette tre errori che si rivelano decisivi per la sconfitta. Si conferma tra i principali flop del mercato estivo.
FRASCATORE 6: partendo sempre dalla premessa che di mestiere fa il terzino, questa volta non compie sbavature da centrale, destreggiandosi con ordine e tempismo giusto.
CONTESSA 5,5: non arriva quasi mai sul fondo, provando esclusivamente dei cross a mezza altezza che non sortiscono pericoli (dal 38’st ERCOLANO 6,5: trova un gran gol, ma è troppo tardi per le speranze di rimonta).
HAOUDI 6: alterna grandi giocate a banali ingenuità, ma nel complesso è uno dei pochi a garantire il cambio di passo in fase offensiva. Esce per infortunio (dal 22’st ACQUADRO 5: quasi bisticcia col compagno per incaricarsi di una punizione che poi calcia senza la giusta forza. Nel complesso non cambia l’inerzia del match).
TAUGOURDEAU 5: ci prova con qualche conclusione fuori bersaglio. Non commette errori gravi ma nel complesso non riesce a prendere la squadra per mano, come ci si aspetterebbe da un giocatore del suo calibro (dal 27’st VITIELLO 5,5: non cambia la propulsione offensiva della squadra).
GALLO 6: gara di grande quantità, durante la quale si propone sempre per far girare palla.
LEONETTI 5,5: parte bene, ma poi si innervosisce dopo la discussa rete annullata, eclissandosi da gioco col passare dei minuti.
LONGO 5: si batte, ma si ritrova troppo spesso lontano dalla porta. Tocca pochissimi palloni (dal 22’st MANIERO 5: impalpabile. Spreca da buona posizione su invenzione di Giannone).
GIANNONE 6: meno presente in fase conclusiva, ma è uno dei pochi che prova a dettare il passaggio e ad innescare le sortite offensive.
ALL. DI MICHELE 5: impegno e orgoglio non mancano nella prestazione odierna, nella quale si affida al potenziale offensivo per riuscire a risalire la china, subito depotenziato dal forfait in extremis di Santaniello. Ma i castelli si riparano dalle fondamenta e le distrazioni difensive rovinano quanto di buono costruito dalla metà campo a salire. Non paga, in tal senso, la scelta di affidarsi a Boccia al centro della difesa, dopo averlo schierato esterno alto nella gara precedente. Anche i cambi dalla panchina, su tutti Maniero, magari potevano essere operati prima di incassare il secondo gol, che di fatto ha compromesso definitivamente il match. Sicuramente dettagli, rispetto a mancanze ben più gravi che esulano dalla sua gestione, che però non stanno limitando una caduta costante e sempre più preoccupante.