LE PAGELLE - Turris, così fa ancora più male. Big e gioco non ci sono più: soliti dolori sulle palle inattive. De Felice illude, Maniero e Giannone irriconoscibili...

18.11.2023 16:25 di  Vincenzo Piergallino   vedi letture
LE PAGELLE - Turris, così fa ancora più male. Big e gioco non ci sono più: soliti dolori sulle palle inattive. De Felice illude, Maniero e Giannone irriconoscibili...

Le pagelle di Catania-Turris…

FASOLINO 5: non può fare molto sul primo gol subito ma ha delle responsabilità evidenti, invece, nell’uscita a metà sul corner finale, che sancisce la vittoria del Catania. Una leggerezza che, sommata ad altre commesse in precedenti occasioni, costa ancora una volta carissimo alla Turris.

COCETTA 6: fa valere la stazza negli uno contro uno provenienti dalle sue parti. Impreciso, invece, quando si propone nella costruzione da dietro.

ESEMPIO 6,5: il migliore nel terzetto difensivo. Se la cava bene contro un cliente scomodo come Di Carmine, facendo in modo che la Turris riesca a tenere botta, senza crollare del tutto, sulle offensive del Catania.

BURGIO 5: pasticcia troppo palla al piede, perdendo svariati palloni.

SACCANI 5: Caneo gli dà ancora fiducia ma non sfonda mai sulla propria corsia (dal 26’st CUM 6,5: spinge maggiormente rispetto al predecessore e realizza l’assist per il momentaneo pareggio di De Felice).

FRANCO 5: anche lui, così come i giocatori più rappresentativi della rosa, sembra in un periodo di grande appannamento (dall’1’st PUGLIESE 6: garantisce maggiore freschezza in mezzo al campo, recuperando qualche buon pallone).

SCACCABAROZZI 5,5: la quantità non manca, ma spesso si rivela inconsistente per avere la meglio in mezzo al campo.

CONTESSA 5: prova a cavarsela con esperienza, ma in generale è costretto a rincorrere per gran parte del match. 

GIANNONE 4: continuano a latitare guizzi e giocate degne del suo nome. Questione fisica o mentale? (dal 26’st NOCERINO 6: entra nell’azione del pari).   

MANIERO 4: spesso a terra, ha la peggio nei duelli aerei con gli avversari. Appare in evidente difficoltà fisica, ma andrebbe sfruttato diversamente in questa fase della sua carriera, anziché costringerlo a rincorrere palloni vaganti lontano dalla porta avversaria (dal 26’st DE FELICE 7: nel momento di maggiore difficoltà trova il primo gol con la Turris e tra i Professionisti. Liberazione illusoria, prima del triste finale).

D’AURIA 4,5: anche lui totalmente assente dalla fase offensiva corallina (dal 34’st MICELI 6: contribuisce alla resistenza, seppur il castello si sfaldi all’ultimo respiro).

ALL. CANEO 4,5: il pari gli sfugge solo nel finale ma, risultato a parte, la squadra sembra aver smarrito i principi cardine del suo gioco, soprattutto nei suoi uomini più esperti e rappresentativi, confermando quanto da lui stesso esternato in conferenza stampa una settimana fa, quando disse che la squadra aveva perso una certa mentalità. Infatti, di fedele al suo credo, in questo momento, c’è solo lo schieramento tattico, ma la manovra risulta statica ed affannosa. Inoltre, i tre davanti sembrano abbandonati al proprio destino e gli uno contro uno concessi nella propria metà campo appaiono un invito a nozze per il Catania, che solo per sfortuna e mancanza di cinismo non conclude il primo tempo con un parziale migliore. Qualche briciolo di freschezza e intraprendenza si intravede con gli ingressi dalla panchina, ma viene da chiedersi se, in questo momento, nella Turris attuale non ci sia proprio spazio dall’inizio per i vari Frascatore, Miceli, Pugliese e Cum, con quest’ultimo che ha dimostrato di essere più in palla di Saccani.