LE PAGELLE - Turris blindata e graziata: Ndiaye e Marcone provvidenziali. Pugliese in crescita, grande equivoco in attacco...
Le pagelle di Turris-Avellino…
MARCONE 7: blinda la porta con un paio d’interventi importanti, facendosi trovare pronto nelle restanti occasioni in cui viene chiamato in causa.
NDIAYE 8: altra prestazione maiuscola per il centrale senegalese, già diventato una certezza della Turris. Gli avversari rimbalzano su di lui e compie anche un salvataggio sulla linea di porta, che vale come un gol!
RICCI 6,5: commette un paio di svarioni rischiosi in avvio di match, ma recupera strada facendo e presidia la sua zona nei restanti minuti, andando anche vicino al gol su sviluppi di corner.
ESEMPIO 7: anche per lui prestazione importante. Concretezza abbinata anche ad una certa eleganza nel disimpegnarsi palla al piede.
PUGLIESE 6,5: sta imparando il mestiere dell’esterno a tutta fascia, mettendoci grinta, corsa e un pizzico di qualità nel liberarsi nello stretto. Se riesce ad aggiungere anche una maggiore produzione di cross in area, può esplodere nel nuovo ruolo.
CASARINI 5,5: primo tempo d’ordine, cala abbastanza nella ripresa dove perde un po’ di lucidità.
MORRONE 6: gioca semplice e sbaglia poco. Esce per crampi (dal 32’st CASTELLANO 6: si rende utile nei duelli sulle palle alte).
SCACCABAROZZI 6: tanta quantità e spirito di adattamento ad una posizione inedita, è doveroso ricordarlo sempre. Manca negli ultimi metri.
GIANNONE 6: poche conclusioni verso la porta, ma solito lavoro di raccordo tra i reparti e gli viene negato un penalty che ci poteva stare (dal 32’st ONOFRIETTI 6: si mette in mostra con un paio di sgasate interessanti).
NOCERINO 6,5: spreca una ghiotta chance, ma dopo se ne crea un’altra da solo ed in questo caso il gol gli viene negato da una grande parata. Motorino instancabile nella ripresa, anche se non del tutto appariscente.
TROTTA 5: vittima di un equivoco tattico. Non è una prima punta classica e si vede. Prova a rendersi prezioso nel legare il gioco, ma viene meno in area e nella ripresa non riesce a far salire la squadra. Nel complesso, nonostante i dubbi sulla sua collocazione di boa dell’attacco biancorosso, ci si aspetta molto di più dalle sue potenzialità.
ALL. CONTE 6: insiste con la politica dei piccoli passi e riesce ad imbrigliare anche l’Avellino, mantenendo la porta inviolata per la quarta volta consecutiva, questa volta anche con un pizzico di fortuna, visto che gli irpini si divorano almeno un paio di occasioni limpide a pochi passi dalla porta. La gestione e la quantità dei cambi (solo due sui cinque a disposizione) dimostrano i limiti dell’organico, soprattutto nel reparto offensivo, finito ancora all'asciutto, per il momento saggiamente mascherati con una solidità difensiva da fare invidia anche alle big del girone.