Fontana, il primo ko della sua gestione è amarissimo. Confronto con i tifosi nel dopo gara: "Siamo in grande difficoltà, ma il lavoro pagherà. Mercato? Vogliamo trattenere tutti..."

29.01.2023 18:32 di  tuttoturris .com   vedi letture
Fonte: Andrea Liguoro - Tuttoturris.com
Fontana, il primo ko della sua gestione è amarissimo. Confronto con i tifosi nel dopo gara: "Siamo in grande difficoltà, ma il lavoro pagherà. Mercato? Vogliamo trattenere tutti..."
© foto di Pasquale Colantuono

Il primo ko della sua gestione al timone della Turris è molto amaro per Gaetano Fontana, che nel dopo gara non si è sottratto ad un confronto con i tifosi, nel tentativo di ovattare la squadra dalle critiche di una piazza che ora ha seriamente paura di retrocedere. 

Il trainer biancorosso ha commentato così la sconfitta con il Giugliano: Se guardiamo il risultato, sicuramente tutto fa pensare in negativo e non potrebbe essere diversamente. Durante la partita ci sono state cose che sicuramente devono essere aggiustate, altre buone. Ma credo che oggi, di fronte a questa situazione, parlare della partita, di quello che si deve aggiustare, di quello che si può fare, ovviamente passa in secondo piano perché c’è un morale da tenere su. I ragazzi sono i primi a comprendere la situazione e siamo in estrema difficoltà, ma siamo anche consapevoli che il lavoro di qualità paga e loro stanno facendo un grande lavoro. Oggi non siamo premiati neanche nelle situazioni che e negli episodi che si creano durante la partita e che normalmente spostano l’andamento della partita. Oggi, di fronte a qualche occasione creata che potevamo e dovevamo sfruttare meglio, il Giugliano ha trovato il gol nella prima volta in cui ci siamo fatti trovare scoperti senza il filtro davanti alla difesa. Ma questo è un dettaglio, perché al di là del risultato, questo sbilanciamento tattico era dovuto al fatto che tutti stavano cercando di mettere qualcosa in più per vincere la partita, ma lo hanno fatto in maniera errata. Quando perdi le distanze e gli equilibri succede che ti fanno una ripartenza a campo aperto e lì è difficile difendere, poi con due difensori ammoniti diventa ancora più difficile. Ma, ripeto, in questo momento quello che mi sta a cuore è l’animo dei ragazzi che hanno la piena consapevolezza del momento che si sta vivendo, ma ne vogliono venire fuori con estrema forza e lo faremo ad iniziare già da questa sera, perché la squadra è tornata subito in campo, sia chi ha giocato e chi non ha giocato, per lavorare. È l’unico modo per uscire da questo stato di cose”.

Sulla richiesta premio solo in caso di playoff, aneddoto rivelato dal presidente Colantonio: “Credo che sia stata estrapolata una parte di quelle dichiarazioni. Ho detto che non accettavo il premio salvezza perché mi sembrava il minimo dei risultati che questa squadra avesse nelle corde, per qualità individuali e di gruppo. Poi ho detto che il premio doveva esserci solo in caso di playoff, non ho detto che arriviamo ai playoff ed è cosa ben diversa. Ho precisato che il primo ed immediato obiettivo è la salvezza e dobbiamo puntare a quello e, ripeto, se mai mi si dovesse premiare per qualcosa, dovrà essere per i playoff, che in questo momento rappresentano un traguardo lontanissimo. L’impresa è salvarsi, così come ho detto dal primo giorno, e dobbiamo continuare a lavorare cercando di prendere tutto quello che il campo ci restituisce per migliorarci. Ovviamente, se noi oggi guardiamo la classifica ed il risultato, tutto sembra complicato e difficile, ma dobbiamo anche avere la serenità di ragionare su quello che stiamo facendo per cercare di venire fuori. Questo è un torneo in cui con due partite messe in piedi puoi subito rilanciarti".

Sui rimedi al momento critico: “Da quando è nato questo sport e non si vince, le cause sono due: o rottura nello spogliatoio o il modulo. Sono i primi capi di imputazione. Vi posso garantire, per cercare di bandire qualsiasi tipo di polemica, che stiamo lavorando per qualsiasi cosa. C’è anche un mercato aperto che a volte disturba qualcuno che prima sembra sia in uscita, poi che debba rimanere, poi sembra che di nuovo che debba salutare. È un momento particolare, per tutti e non solamente per noi. Però lavorare in queste condizioni in questo periodo non è assolutamente facile. Sono attento a tutto, a rivedere qualsiasi tipo di situazione, dalla condizione fisica all’assetto tattico, ma oggi quello che conta è quello che ci metti per cercare di vincere la partita. A difesa dei miei ragazzi, posso dire che oggi stanno facendo tutto il possibile e capisco che non è una situazione semplice per cercare di arrivare al risultato quando sai che la classifica non rispecchia il tuo valore, quando c’è una piazza esigente che vuole il risultato, però il mio compito è anche quello di restituire serenità e cercare di guardare avanti con obiettività per rimettere a posto le cose”.

Sul mercato: “Ho sempre detto, così anche il direttore, che la volontà nostra è quella di tenere tutti, perché questi ragazzi hanno un valore e qualcosa di buono hanno fatto, visto che tutti hanno mercato. Quindi per quale motivo privarsi? Perché c’è una classifica che oggi mette un po' i brividi? Ma cambiare tanto e ricominciare è la strada più difficile. L’obiettivo è quello di trattenerli, poi se c’è la necessità o la volontà estrema di qualcuno di andare via perché non se la sente, è ovvio che lo lasceremo partire. Vogliamo gente che abbia voglia di lottare, di correre, di crederci in quello che stiamo facendo e credere soprattutto nel risultato”