Fabiano a tutto tondo: "Sto sognando ad occhi aperti, ma con i piedi per terra. Bisogna essere orgogliosi di questa Turris. Il modulo? Cambierà sempre..."

18.11.2020 17:00 di  Vincenzo Piergallino   vedi letture
Fabiano a tutto tondo: "Sto sognando ad occhi aperti, ma con i piedi per terra. Bisogna essere orgogliosi di questa Turris. Il modulo? Cambierà sempre..."
© foto di Pasquale D'Orsi

Ripresi gli allenamenti in casa Turris, a pochi giorni dal doppio confronto in terra siciliana con Catania e Palermo. I corallini al momento precedono in classifica tanto etnei come rosanero, cosa difficilmente preventivabile ad inizio stagione ma auspicata da mister Fabiano, come da lui stesso dichiarato in esclusiva a Tuttoturris.com: “In generale sono sempre positivo e credo nei risultati frutto del duro lavoro. Mi auguravo un inizio del genere, perché ero convinto delle capacità della nostra società e di noi stessi sul campo. Credo che abbiamo già costruito una base solida, sulla quale possiamo ancora crescere e migliorare in vista del prosieguo della stagione. Il popolo corallino deve essere orgoglioso di quello che sta facendo questa Turris…”.

Il tecnico biancorosso parla anche della terza serie, ritrovata a distanza di anni: “Ho visto quasi tutte le partite e posso dire che è una categoria di notevole qualità, zeppa di giocatori che hanno militato anche nella massima serie. Mancano solo i tifosi, che darebbe lustro ad un campionato molto bello e difficile allo stesso tempo. Parlando da torrese doc, per noi è un grosso stimolo misurarci contro piazze che hanno fatto la storia del calcio, dopo che abbiamo passato anni bui nei Dilettanti, ma lo sarebbe stato ancor più se avessimo potuto ammirare migliaia di persone sugli spalti”.

Uno dei tratti caratteristici della nuova Turris di Fabiano è la sua poliedricità tattica, pronta a cambiare modulo e giocatori quasi ogni domenica. Il trainer corallino lascia intendere che sarà una costante per l’intera stagione: “La squadra varierà sempre, anche per cercare di sorprendere in un girone dove quasi tutte le squadre giocano con la difesa a 3. Finora abbiamo utilizzato schieramenti che non avevo mai fatto in carriera, perché le certezze me le danno i giocatori allenamento dopo allenamento. Può cambiare qualche posizione ma non la nostra identità, quella di una squadra che andrà a battagliare su ogni campo con personalità, capace di saper soffrire anche quando è necessario difendersi. A volte ci andrà bene, altre no, ma di sicuro ce la giocheremo contro tutti senza timori reverenziali”.

Sollecitato sui singoli, questa volta mister Fabiano non dribbla la domanda, pur ricordando che: Questa Turris non deve dipendere da nessuno. La sua forza deve essere il collettivo. Infatti, è vero che Signorelli prima dell’infortunio ci stava dando qualcosa di importante, ma anche in sua assenza non abbiamo cambiato atteggiamento. In tal senso, devo fare i complimenti a Franco e a Tascone, due giovani che si stanno disimpegnano alla grande. Franco l’anno scorso giocava poco in Interregionale, ma ora sta facendo la differenza in C. Tascone, prima del derby con lo Stabia, non aveva mai giocato a due in mediana, essendo una mezzala d’incursione. Ed invece ha sfornato un’ottima prestazione, di quantità e qualità. Sandomenico? E’ innegabile che ci aspettavamo qualcosa in più, ma a volte l’annata storta può capitare. Tuttavia, c’è ancora tempo per raddrizzarla e per rivelarsi preziosi alla causa, come durante il pari con l’Avellino, nel quale Sasà è stato decisivo per completare la rimonta”.

Sugli attaccanti, mister Fabiano rivela: Gli elementi più prolifici dello scorso anno sono reduci da infortuni importanti e, pertanto, gli dobbiamo dare il tempo di ritrovare il top della forma, senza troppe pressioni. Fabio è tornato in tempi record, altri giocatori avrebbero impiegato due mesi e mezzo per rientrare. Pian pianino prenderà le misure agli avversari e alla categoria. Alma è leggermente più indietro ma ci siamo quasi, gli serve la partita giusta per riassaporare il campo. Li aspettiamo con fiducia, consapevoli che ci faranno compiere un ulteriore salto di qualità”. 

Il tecnico corallino rifiuta, invece, l’appellativo di una 'squadra da trasferta' per la sua Turris: “Per me non ha molto senso, perché giochiamo allo stesso modo in casa e fuori, anche perché senza tifosi il fattore casalingo o esterno si è praticamente annullato. La verità è che ogni partita è molto equilibrata e si decide sul filo del rasoio. Finora abbiamo avuto qualche episodio a favore fuori, qualcun altro sfavorevole al Liguori. Con la Paganese eravamo reduci da una settimana molto particolare per questioni extracalcistiche e sul campo si è notato, mentre col Potenza abbiamo sofferto solo la prima mezz’ora iniziale, poi avremmo meritato quantomeno il pareggio. E se col Monopoli avessimo retto una decina di minuti in più, staremmo parlando di una vittoria contro una squadra dall'organico molto vasto ed assortito”.

Un tour de force alle porte, ma la classifica dice che la Turris ad oggi è in piena zona playoff. Tuttavia, mister Fabiano non vuole sentir parlare di obiettivi a larga scadenza: “Non ho mai pensato a questa eventualità. Credetemi, quando vi dico che non so nemmeno con chi giochiamo dopo Catania e Palermo. Questa avventura me la sto godendo alla giornata, con la giusta serenità. Sto sognando ad occhi aperti, ma con i piedi per terra, realizzando quello che sempre avevo desiderato durante la mia carriera. Cioè guidare la mia città in un palcoscenico così blasonato. Consapevole che gli allenatori passano, ma la forza di questa società resta e sono certo che sarà sempre più ambiziosa in futuro…”.