Alla ricerca della formula giusta - Di Michele pronto a ricambiare modulo con il ritorno di Giannone…

16.11.2022 08:00 di  Vincenzo Piergallino   vedi letture
Alla ricerca della formula giusta - Di Michele pronto a ricambiare modulo con il ritorno di Giannone…

A sei partite dalla fine del girone d’andata, nonostante il susseguirsi di tre allenatori, la Turris ancora non ha trovato un assetto base per far rendere al meglio i suoi giocatori. Infatti, pur cambiando continuamente gli addendi e rimescolando puntualmente le carte, per il risultato stenta ad arrivare. Ed anche in vista del proibitivo match con il Pescara, all’orizzonte, sembra profilarsi un nuovo cambio di modulo per i corallini che, ad eccezione delle prime tre giornate di campionato, non hanno mai giocato più di due gare consecutive con lo stesso schieramento.

A tal proposito, in virtù del rientro a pieno regime di Giannone, subentrato solo a gara in corso nell’infausta trasferta con la Gelbison, mister Di Michele sembra orientato a riproporre il 4-3-3, nel tentativo di sfruttare il più possibile il potenziale dell’attacco a disposizione, sulla carta il punto forte della Turris. Proprio il fantasista biancorosso, insieme a Leonetti, dovrebbe essere uno dei punti fissi del tridente offensivo, mentre si preannuncia un ballottaggio serrato tra Maniero e Santaniello per la posizione centrale. 

Maggiori dubbi risiedono in difesa e centrocampo, reparti che comunque in passato hanno evidenziato una certa difficoltà nel poter reggere, in termini di equilibrio, la presenza di tre punte davanti. Non è da escludere, in tal senso, che Frascatore venga riadattato nella posizione centrale, con uno tra Boccia e Di Nunzio al suo fianco. Incognite anche in mediana, dove Taugourdeau non sembra ancora vicino al rientro, mentre Ardizzone è apparso ancora in ritardo di condizione. Giocoforza, potrebbe toccare di nuovo a Finardi l’onere di presidiare la cabina di regia.

Insomma, la per il il momento la Turris  resta un esperimento in continuo divenire, nella speranza che con il rientro del suo "numero 10" possa ritrovare un'identità gradualmente smarrita a partire dal lontano ko col Giugliano, fino ad arrivare alla rovinosa caduta di domenica scorsa.