Al via l'era Canzi: "La Turris è la sfida che cercavo. Ripartiremo dalle certezze tattiche dell'ultima stagione..."

31.05.2022 21:45 di Vincenzo Piergallino   vedi letture
Al via l'era Canzi: "La Turris è la sfida che cercavo. Ripartiremo dalle certezze tattiche dell'ultima stagione..."

Prime parole da tecnico della Turris per Max Canzi, al debutto nel girone C della serie C dopo l’esperienza biennale all’Olbia: “L’impatto con l’ambiente è stato sicuramente buono, anche se ancora non ho avuto tempo per vedere la città. Con la società, invece, i contatti andavano avanti già da tempo, essendo iniziati subito dopo la fine della stagione. Le chiamate in queste settimane non mi sono mancate, alcune anche da posti più vicini ai miei affetti, nonostante in questo momento storico ci siano tanti allenatori e poche società. Ma la Turris mi ha colpito ed è stata convincente per argomenti e determinazione nelle persone che la rappresentano. Credo che questo club possa essere preso come esempio di modello virtuoso in serie C. Ho accettato questa nuova sfida per rimettermi in discussione, uscendo da una zona di comfort come la Sardegna dove ormai tutti mi volevano bene. Credevo, infatti, fosse giunto il momento di rimettermi alla prova in un girone molto più difficile dal punto di vista ambientale”. 

Sulla rosa e sul possibile modulo di riferimento: “E’ evidente che la Turris sia reduce da una stagione strepitosa. Il piazzamento finale, in un girone difficilissimo come quello meridionale, conferma che la rosa è di alto livello. In questo momento stiamo valutando il da farsi con la società in chiave mercato. Pertanto, siamo in una fase puramente embrionale. Il lavoro di Caneo è stato enorme, ripartiremo quindi dalle certezze tattiche di quella Turris, senza la presunzione di voler rivoluzionare tutto, cercando di dare ovviamente la nostra impronta, secondo quelle che sono le nostre idee”.

Da appassionato di moto, Canzi rivela: “Nella mia idea, la Turris non so che motore avrà, ma il suo telaio sarà molto robusto e si romperà difficilmente. Non posso garantire sui risultati, ma sicuramente lo posso fare su impegno, sforzo e abnegazione, che non mancheranno mai. La mia Turris dovrà essere una squadra dura da affrontare per qualsiasi avversario”. 

Infine, il trainer milanese parla anche del famoso video di una sua sfuriata nello spogliatoio dell'Olbia, diventato virale sui social: “Quel video è un’arma a doppio taglio e nasce da un’iniziativa dell’addetto stampa dell’Olbia, come risposta ad un’affermazione di Mourinho sulla serie C, da lui considerata una categoria con poca pressione. Non si tratta di una cosa costruita ad hoc, perché nella scorsa stagione avevamo sempre le telecamere nello spogliatoio, dato che la società voleva realizzare una serie tv sull’Olbia. Sicuramente non sono sempre così né è mia intenzione entrare a gamba tesa sui giocatori. Si tratta semplicemente di uno sfogo scaturito da una sconfitta amara, maturata per presunzione e pigrizia. Ma l’allenatore senza società e calciatori non conta niente…”.