Metropolis - Derby speciale per Marzio Celiento: "Mio fratello nel Bari, la Turris nel cuore. Pugliesi favoriti, ma mister Fabiano è una garanzia..."

Ai microfoni di Metropolis, l'ex fantasista della Turris Marzio Celiento racconta le sue sensazioni in vista di una gara speciale per lui al San Nicola, visto che la sua ex squadra, quella con la quale ha vinto il campionato di serie D, affronterà il Bari di suo fratello Daniele, colonna portante dei galletti: "Non nascondo di essere un po’ combattuto. Di fronte mi troverò due affetti a me cari. Per questo motivo, resterò neutrale. Come si dice in gergo che vinca il migliore”. 

Il Marziano ricorda le due sfide col Bari giocate in serie D: “All’andata pareggiammo 0-0 facendo una prestazione importante davanti ad una cornice di pubblico degna sicuramente di ben altri palcoscenici. Al ritorno facemmo una vera e propria impresa battendoli con una mia punizione deviata che terminò sui piedi di Riccio il quale fece gol. La gioia del Liguori per quel risultato, mi mette ancora i brividi perché so quanto la partita contro i galletti sia sentita ancora oggi. Le emozioni che mi ha regalato la Turris sono state uniche ed indimenticabili. Porto nel cuore questa tifoseria”. 

Sulla sfida del San Nicola: “Sulla carta il pronostico pende per il Bari che ha singoli in grado di risolverti la partita, ma i corallini hanno mister Fabiano. Essendo stato un suo giocatore posso dire che l’exploit di quest’anno è merito anche suo perché come sempre ha saputo creare un gruppo magico. È uno fedele alle sue idee, sa motivarti come pochi ed è sempre schietto nel dirti le cose. Il mister è un uomo d’altri tempi, per lui viene prima il rispetto del-la persona e poi ogni altra cosa. Ci sentiamo ancora oggi, ho grande stima nei suoi riguardi”. 

Sulla Turris del presente: “La garanzia si chiama mister Fabiano, con lui non c’è il rischio di non stare sul pezzo. L’obiettivo deve essere la famosa quota 40 punti e mi auguro di cuore che la Turris possa raggiungerli il prima possibile. È un campionato difficile, distrarsi può essere fatale. Ho fiducia piena in questo gruppo e nella società che in tre anni non ha sbagliato praticamente nulla e non è certamente roba da poco”.