LE PAGELLE - Leonetti ci mette ancora una pezza, ma il Liguori resta un tabù per la Turris: mediana da rivedere, Guida non punge. Ok Miceli...

Le pagelle di Turris-Messina…

PERINA 6,5: tiene a galla la Turris con tre interventi decisivi.

VITIELLO 5: presente dal punto di vista agonistico, ma sbaglia tanti tocchi in fase propositiva.

DI NUNZIO 5,5: in certi frangenti se la cava di mestiere, in altri scricchiola paurosamente.

MICELI 6: gara solida, senza particolari sbavature.

CONTESSA 6: preso in contro tempo sul gol dall’errore di Gallo, ma nel complesso offre una assistenza offensiva, seppur non costante all’interno del match.

HAOUDI 4,5: giornata da dimenticare, nella quale perde una quantità innumerevole di palloni in mezzo al campo. Esce tra i fischi (dal 10’st GALLO 4,5: non fa meglio del predecessore, sbagliando anche lui dei tocchi banali, come quello che innesca il momentaneo vantaggio del Picerno).

FRANCO 6: fatica a trovare la posizione giusta nel primo tempo, ma è comunque tra i pochi a cambiare passo e ad accendere la luce in fase offensiva.

MALDONADO 5,5: non ancora al top della condizione. Soffre più di un’imbucata dalle sue parti e resta un po’ limitato dalla marcatura avversaria (dal 32’st LEONETTI 7: scaccia i fantasmi nel finale, così come aveva già fatto in precedenza con il Latina. Il suo rientro è fondamentale per il discorso salvezza).

GUIDA 5,5: subito catapultato in campo dopo il trasferimento dal Taranto. Tocca vari palloni ma spesso resta inespresso nel puntare l’avversario.

MANIERO 6: arpiona gran parte delle palle alte che terminano dalle sue parti. Fallisce la palla del pari da posizione super ravvicinata, ma pochi minuti più tardi sigla l’assist per la rete di Leonetti.

ERCOLANO 5: si perde nelle sgommate, il più delle volte improduttive, tra le maglie avversarie (dal 37’st LONGO 6: contribuisce a presidiare l’area del Picerno nel concitato finale).

ALL. FONTANA 6: ottiene il terzo pari consecutivo con la forza della disperazione, aumentando il peso offensivo in avanti e provando a creare densità nell’area avversaria dopo essere finito in svantaggio. Evita così un ko che avrebbe potuto avere pesanti ripercussioni sul morale di squadra e ambiente, ma comunque bisognerà crescere nella manovra e nella pericolosità offensiva per tirarsi fuori dalla trappola dei play-out. La mediana dei “tre piccoletti” non convince del tutto, soprattutto in termini di distanze e filtro, ma è pur vero che serviranno altri impegni per testarne l’efficacia. Riflessione comunque da fare, per capire se dal mercato servirà anche una vera mezzala, e un altro difensore in caso di partenza di Manzi.