Ingenuità fatali: la Turris ripiomba nell’oblio…

08.03.2021 06:33 di  Vincenzo Piergallino   vedi letture
Ingenuità fatali: la Turris ripiomba nell’oblio…
© foto di Pasquale D'Orsi

Una buona Turris, almeno per più di un’ora di match, vanifica gli sforzi con delle ingenuità fatali ed errori individuali che propiziano il secondo ko consecutivo contro il Foggia e la ripiombano nell’oblio. Illusoria la vittoria con la Casertana: i corallini non riescono ad arrestare la caduta in classifica ed ora le cose sembrano mettersi molto male. Il vantaggio sui playout, infatti, è di sole 5 lunghezze, ma tra le inseguitrici solo la Paganese non vanta almeno una gara in meno rispetto ai biancorossi, che invece devono ancora riposare. E la cosa preoccupante è che nel finale di stagione si preannuncia un calendario durissimo per gli uomini di Caneo, che da qui in avanti dovranno affrontare tutte le prime della classe.

Eppure, anche questa volta non era dispiaciuta la mentalità propositiva della squadra, che tutto sommato, seppur in modo a volte farraginoso, era riuscita a produrre più di una palla invitante nell’area di rigore avversaria, non finalizzata dalla solita mancanza di cinismo sotto porta da parte degli attaccanti, dal timido Persano al fumoso Boiciuc. Errori, dettagli, che alla lunga si pagano, come la Turris paga a caro prezzo l’eccesso di foga di Lorenzini, che dopo essere stato già graziato e colpevolmente non sostituito in tempo utile, lascia i suoi in dieci e cambia l’inerzia di un match che fino a quel momento aveva visto esprimere meglio i corallini che il Foggia, passato in vantaggio con un eurogol di Curcio ma subito ripreso dalla zampata di un Loreto in crescita costante. 

Vero è che in questo momento, oltre ai limiti connaturati e già ben noti al popolo biancorosso, anche la sfortuna sembra aver girato le spalle alla Turris, come dimostra il miracolo di Fumagalli sulla conclusione a botta sicura di Giannone dopo l’inferiorità numerica, che avrebbe meritato ben altra sorte. Il 3-1 finale sembra anche eccessivamente punitivo nei confronti dei biancorossi, che comunque nel complesso hanno offerto una prestazione generosa, cattiva al punto giusto e dispendiosa, macchiata però da scelte poco lucide nei momenti chiave. 

Difficile, ora, risalire la china. Ma la Turris è chiamata a ripartire dalle cose positive viste nelle ultime gare per tenersi aggrappata ad una categoria attesa vent’anni e che ora rischia seriamente di vacillare.