Dal Crotone alla Gelbison, silenzio e striscioni capovolti: ecco com’è cambiato il dissenso ultrà…

17.03.2023 14:28 di  Vincenzo Piergallino   vedi letture
Dal Crotone alla Gelbison, silenzio e striscioni capovolti: ecco com’è cambiato il dissenso ultrà…

Chi ha seguito la Turris nelle ultime gare, sia in modo presenziale che virtuale attraverso le dirette tv/streaming, non può non aver notato, in particolar modo nelle gare del Liguori, come l’impianto biancorosso risultasse più silenzioso rispetto alle precedenti occasioni. Questo perché, a partire dalla sconfitta interna con il Potenza, il dissenso del tifo organizzo è rimasto tale nella sostanza ma diverso nella forma. Infatti, dal famoso striscione “Via tutti” esibito in quel di Catanzaro ai cori di contestazione rivolti verso club e squadra, i vari gruppi di supporter biancorossi hanno optato per la via del silenzio nelle ultime giornate, con alcuni di questi, vale a dire quelli che generalmente si posizionano in tribuna, che hanno anche deciso di capovolgere i propri vessilli, in simbolo di protesta verso una stagione caratterizzata più da patemi che da soddisfazioni. Da capire, ora, se la linea del tifo biancorosso resterà tale fino a fine campionato, ma nel frattempo ad alcuni questo scenario ha ricordato quanto avvenuto nel 1997, quando la Turris ottenne la promozione nell’allora C1 ai playoff con il Benevento in un’annata caratterizzata da varie contestazioni, tant’è che perfino durante la stessa finale i tifosi corallini mostrarono i propri striscioni capovolti. L’auspicio, insomma, è che alla fine, anche in questo caso, si raggiunga l’obiettivo finale, così come avvenuto in quella storica annata.