Colantonio sbotta: "Non mi preoccupa la squadra, ma la poca collaborazione del Comune. A queste condizioni, non firmerò mai la convenzione stadio!"

08.11.2020 23:22 di  Vincenzo Piergallino   vedi letture
Fonte: Andrea Liguoro - Tuttoturris.com
Colantonio sbotta: "Non mi preoccupa la squadra, ma la poca collaborazione del Comune. A queste condizioni, non firmerò mai la convenzione stadio!"
© foto di Pasquale D'Orsi

“Ripeto sempre la stessa cosa: siamo contenti dei nostri quattordici punti, ottenuti con una partita in meno”.

Le parole del numero uno corallino, Antonio Colantonio, servono a sgombrare subito il campo da eccessivi malumori. Ed aggiunge: È chiaro che una squadra che si deve salvare abbia alti e bassi. Alcune volte arrivano sconfitte come oggi, altre volte vai a vincere inaspettatamente quattro a due a Caserta o a ribaltare la partita di Avellino. Insomma, può anche succedere una domenica come quella di oggi dove c’è un Potenza più determinato, entrato in campo con il piglio giusto grazie al cambio di allenatore”.

Le preoccupazioni che invece sembrano creare grossi grattacapi al presidente corallino sono fuori dal campo: “Non mi preoccupa il comportamento della squadra in campo, perché stiamo raccogliendo più di quello che speravamo – afferma Colantonio-, ma la convenzione e la collaborazione con il Comune. Ad oggi ci è stata proposta una convenzione di un anno in cui non solo dobbiamo sborsare una cifra di quarantamila euro, ma dobbiamo farci carico anche di tutte le spese che nella normalità spetterebbero al Comune. A noi, dunque, toccherebbe l’adeguamento della tribuna Stampa e del filtraggio. È inaudito pensare che chi ha il campo in gestione per un anno possa spendere per il filtraggio trenta-trentacinquemila euro per un intervento che quando non avrà più in gestione il campo mica se lo porta a casa? Oppure deve fare la separazione per l’antidoping che non certo ti porti a casa quando la convenzione sarà finita…”.

Colantonio è un fiume in piena ed annuncia amareggiato: “Fermo restando che abbiamo ancora in essere la vecchia convenzione che è ancora valida, ed è in virtù di questa che attualmente gestiamo il “Liguori”, voglio chiarire che non accetterò questa nuova convenzione. Avrei voluto che il Comune ci avesse dato la possibilità di collaborare di più, perché se adesso mi vengono messe nella convenzione interventi da fare, vuol dire che allora prima erano di competenza del Comune. Posso spendere centomila euro per interventi fatti in un periodo in cui si gioca senza introiti? Sono molto preoccupato perché se oggi gli stadi fossero aperti, le inadempienze del Comune non ci avrebbero permesso di giocare perché manca il filtraggio. Ricordo che la Turris, secondo le vecchie normative, pur non accettando il nuovo schema di convenzione, può giocare al “Liguori” e fare tre allenamenti su questo campo in quanto prima squadra cittadina. Perchè il Comune tarda a fare questi interventi? Perchè vuole che le faccia io in convenzione? Sono d’accordo, ma non posso spendere centomila euro per avere interventi di cui usufruirò solo per un anno.

Il rammarico di Colantonio è davvero grande: “Come faccio a mettere il piede sull’acceleratore se dall’altra parte non c’è collaborazione, un colloquio proficuo? È facile dire “fai tutto tu”, così abbiamo risolto il problema e poi spendi tutto tu. In altre città, come Potenza, il campo viene regalato… qualcuno si è fatto i conti di quanto costa gestire questo stadio se la Turris non rinnova la convenzione?”