Futuro Turris: Di Costanzo in stand-by, risale l'ipotesi Raiano. Mennella: "Ci sono stati dei contatti, ma per ora..."

Il futuro della Turris resta avvolto dall’incertezza. Dopo l’estromissione dalla Serie C, sul fronte della rinascita non si registrano grandi passi in avanti, ma nemmeno è tutto fermo. Anzi, l’ipotesi Raiano sembra essere tornata d’attualità. L’ex patron dell’Ercolanese, Umberto Raiano, affiancato da Mango e Borrelli, potrebbe aver sorpassato Di Costanzo, che nelle scorse settimane era stato indicato tra i profili più interessati a rilanciare il calcio a Torre del Greco. Tuttavia, l’ormai ex presidente della Puteolana, ufficializzato il suo disimpegno dal club flegreo, secondo indiscrezioni provenienti direttamente dalla località flegrea, potrebbe decidere anche di restare fermo, almeno per ora.
L’opzione Raiano prevedrebbe una ripartenza dall’Eccellenza, attraverso la procedura prevista dall’articolo 52 delle NOIF: iscrizione in sovrannumero, previo versamento di 100mila euro a fondo perduto. Un percorso che consentirebbe alla Turris di evitare il trasloco di titoli sportivi da altre città. Ma per percorrere quella strada, serve il coinvolgimento diretto delle istituzioni. Infatti, la richiesta di ammissione deve essere presentata alla FIGC dal sindaco del Comune interessato, in questo caso Luigi Mennella, primo cittadino di Torre del Greco.
Intervistato da Vesuvio Live, Mennella ha confermato i contatti, ma anche l’assenza di sviluppi concreti: “Per ora non si muove nulla, ho avuto modo di conoscere qualcuno nelle scorse settimane ma al momento non c’è ancora nulla. Appena ci saranno nuovi aggiornamenti vi dirò tutto, come ho sempre fatto”.
Sul fronte infrastrutturale, il sindaco ha parlato anche del nuovo stadio: “Le tempistiche non sono dettate da noi, abbiamo fatto la richiesta e attendiamo i finanziamenti. Non è una cosa che si realizzerà nei prossimi mesi, però questo lasso di tempo sarà importante per il progetto preliminare. Una cosa è certa: abbiamo iniziato a lavorarci. Poi chissà, possiamo ricominciare con la Turris. Peccato per il momento, ma siamo qui a lavorarci e ci auguriamo un futuro migliore con la nostra squadra del cuore nella sua nuova casa”.
Il quadro, insomma, resta in evoluzione. E se al momento manca ancora l’affondo decisivo, la Turris continua ad agitare i pensieri e i progetti di chi non vuole arrendersi all’idea di una città senza calcio.