Pappacena shock dopo i fatti di Sarnese-Turris: "Abbandono tutto"

«Ho deciso di lasciare il calcio e la Sarnese perché sono stanco, deluso e sfiduciato. È una decisione irremovibile sulla quale ho riflettuto a lungo». Non siamo su scherzi a parte, ma è pura realtà: il presidente Aniello Pappacena lascia definitivamente il calcio e la Sarnese. Una decisione probabilmente maturata da tempo, ma a far precipitare la situazione i fatti accaduti domenica scorsa in occasione della gara casalinga con la Turris, con il lancio di oggetti in campo da parte di alcuni tifosi, che hanno portato ad una multa di 2mila euro a carico della società granata (che fanno 12mila euro fino ad oggi) e alla squalifica del Felice Squitieri per due giornate, con l’obbligo di giocare le prossime due gare casalinghe in campo neutro e a porte chiuse.
«Per me il calcio è un capitolo chiuso – afferma l’ormai ex presidente della Sarnese -. Non ce la faccio più a continuare in queste condizioni: ho dato tanto al calcio e a Sarno ma ancora una volta ho dovuto prendere atto a malincuore che sono stato lasciato solo. L’amministrazione comunale non si è fatta mai vedere, i tifosi in altre realtà non abbandonano la squadra nei momenti di difficoltà, mentre qui a Sarno anche quando la squadra vince i tifosi non vengono allo stadio. Basta vedere la domenica lo stadio semivuoto per capire che ormai non ci sono più le condizioni per andare avanti. E i fatti accaduti domenica scorsa con la squalifica del campo e con un danno di immagine alla società senza precedenti, mi hanno ferito sia come dirigente che come appassionato di calcio. Questo è uno dei motivi che mi hanno convinto a lasciare per sempre il calcio».