Ostiamare, patron Lardone: "La stagione si può ancora salvare. No al congelamento, dalla Turris ci dividono solo 4 punti. Se proprio non si può giocare..."

18.03.2020 18:11 di  Vincenzo Piergallino   vedi letture
Ostiamare, patron Lardone: "La stagione si può ancora salvare. No al congelamento, dalla Turris ci dividono solo 4 punti. Se proprio non si può giocare..."

Ancora vivo e apertissimo il dibattito sulle soluzioni da adottare per i campionati di calcio alla luce dell’emergenza Coronavirus. La soluzione più logica e acclamata porta al completamento dei tornei tra maggio e luglio, ma non è detto che nei prossimi mesi si potrà tornare subito a giocare. Tutto dipende dall’evoluzione della malattia e pertanto ad oggi non si possono scartare altre soluzioni alternative, tra cui il congelamento della classifica con promozioni e retrocessioni legate all’ultima giornata disputata, oppure azzeramento delle stesse, o una formula snella attraverso playoff e playout.

In caso di cristallizzazione della classifica, la Turris, il Palermo e le altre attuali capoliste della D otterrebbero la promozione in C a tavolino, ma ovviamente questa opzione non vede affatto d’accordo il presidente dell’Ostiamare Luigi Lardone, club che si stava contendendo proprio con i corallini il primato prima della sospensione forzata, come dichiarato al Corriere dello Sport: Non possiamo cambiare in corsa le regole del gioco. Se l’emergenza passerà, torneremo presto a parlare di calcio. Se invece si protrarrà, sarà giusto non assegnare nessun titolo. Mancano 8 partite per finire il campionato e non abbiamo le coppe europee, perciò abbiamo tutto il tempo per finire entro giugno, anche se dovessimo ripartire a inizio maggio. L’azzeramento non ha senso, a meno che non restiamo in questa situazione fino a fine giugno”.

Il patron dei laziali ci crede: “La stagione si può ancora salvare. La Turris è a soli 4 punti ed abbiamo uno scontro diretto da giocare. Noi ci crediamo”.

Sull’ipotesi di giocare a luglio: “Come extrema ratio si potrebbe anche fare, ma ci sarebbero dei problemi burocratici importanti, come contratti da spostare, assicurazioni per i calciatori ecc.”.