Tutto E' - Cittadella con stadio, sfruttando l'area del Liguori per attrarre investitori privati. Ecco l'ultima proposta della Sportium!

Una “Cittadella dello Sport” con stadio annesso continua ad essere il sogno della Torre del Greco sportiva. Un sogno un po’ compromesso negli ultimi mesi, dopo aver appreso la notizia che il famoso progetto ammesso ai finanziamenti del PNRR includesse solo il rettangolo di gioco, ma non del tutto svanito, anche perché lo stesso progetto includerebbe anche la presenza degli spalti, per una capienza di circa 7 mila posti. Il problema è che i fondi ottenibili con il Piano Nazionale Ripresa Resilienza, circa otto milioni e mezzo di euro, non risultano affatto sufficienti per coprire anche la realizzazione dei posti a sedere.
Ecco perché l’ultima speranza, in tal senso, sembra venire ancora una volta dalla Sportium, fornitore ufficiale della Lega Pro per quanto concerne la progettazione integrata e lo sviluppo degli impianti sportivi. Suddetta società, su input del Presidente dell’Associazione Sviluppo Area Porto di Torre del Greco, Carlo Esposito, ha avanzato una proposta molto interessante all’amministrazione comunale, finalizzata ad attingere le risorse necessarie per trasformare il campo da calcio della futura Cittadella in un vero e proprio stadio. Una sorta di alternativa all’idea del partenariato tra pubblico e privato caldeggiata qualche mese fa dal presidente Colantonio, poi tramontata a causa dei vincoli di carattere urbanistico ed ambientale insistenti sull’area di Viale Europa, che prevede l’interessamento di finanziatori privati in un discorso allargato, comprendente non solo la Cittadella dello Sport bensì anche l’Amerigo Liguori. Nello specifico, questa ipotesi prevederebbe da una parte la realizzazione del nuovo stadio nella Cittadella dello Sport, dall’altra la trasformazione del Liguori in una struttura destinata ad altre discipline sportive locali, sfruttando la volumetria della Tribuna, dotandola anche di nuovi servizi accessori, legati sempre alle attività motorie. Infatti, proprio il binomio delle due opere, secondo la Sportium, dovrebbe garantire la giusta sostenibilità dell’investimento ed il profitto economico-finanziario per gli imprenditori. Tra l’altro, alcuni di questi sarebbero già pronti a valutare progetti economico e tecnici validi relativi ad opere simili.
A tal proposito, il primo passo formale ma allo stesso tempo decisivo per percorrere questa strada, sarebbe l’affidamento di uno studio di prefattibilità, non solo dal punto di vista tecnico ma anche economico, alla già citata Sportium. Di questo si è già parlato in due recenti conference call con tutte le parti in causa: un primo incontro ha visto protagonista il Dott. Ciro Accardo, Consigliere Comunale delegato per l’esercizio delle funzioni di coordinamento in materia di PNRR; nel secondo sono intervenuti anche l’Assessore allo Sport Giuseppe Speranza ed il Consigliere Pasquale Brancaccio. Una sorta di pre-tavolo tecnico, durante il quale gli esponenti comunali hanno preso nota della proposta della Sportium, riservandosi un lasso di tempo ragionevole per approfondire la questione e dare una risposta.
Insomma, all’orizzonte si intravede una nuova opportunità per dotare la Turris di una casa più consona agli obiettivi ambiziosi che la società intende perseguire nelle prossime stagioni.