L'agente FIFA Di Donna: "E' una grande Turris. Picci il leader, Vitaglione la garanzia. Ma per vincere ci vuole pazienza..."

Tra gli addetti ai lavori che negli ultimi tempi si sono espressi sulla Turris, non poteva mancare il parere di Gianpaolo Di Donna, esperto agente FIFA con trascorsi nella “Fedele Management” ed oggi uno dei più noti talent scout per le principali squadre di serie A e B, nonchè un corallino doc: “Anche se non vivo più a Torre, la mia passione per la Turris è sempre forte e seguo costantemente le sorti della squadra della mia cittá, sia da addetto ai lavori che da tifoso. Quest’amore è nato ancor prima di nascere grazie a mio nonno Vincenzo, grande tifoso corallino, e poi proseguita da mio padre. Sono loro ad avermi dato il sangue corallino e grazie a loro il calcio è entrato nella mia vita”.
LA GARANZIA - Di Donna punta tutto sulla Turris versione 2016/2017: “Da torrese, ancor prima che da osservatore, non posso che lodare il grande lavoro della societá, alla quale va riconosciuto il merito di aver dato una organizzazione ed una pianificazione al club che francamente non avevo mai visto finora a Torre. Una societá che ha dato dimostrazione di serietá e di attaccamento a questi colori, nonostante molti componenti dell’organigramma non siano torresi”. Sulla squadra l’agente FIFA non ha dubbi: “Da addetto ai lavori ritengo che il materiale tecnico ed umano allestito sia di grande spessore e sicuramente all’altezza per vincere il campionato di serie D. La rosa è ben assortita ed anche numericamente c’è una doppia alternativa per ciascun ruolo. Conosco bene gran parte dei calciatori ingaggiati e posso dire che la spina dorsale della squadra è una certezza: Di Girolamo, Danucci e Picci sono dei vincenti. Proprio Picci per me è stato il più grande colpo del mercato corallino, trattandosi insieme a Meloni del bomber più forte dell’Interregionale. Per me sará lui il vero trascinatore di questa Turris. Senza dimenticare i vari De Gol, che pur nascendo terzino a mio avviso in D può fare benissimo il centrale, Palumbo, Evacuo, ed i tanti giovani interessanti. Poi un’altra garanzia assoluta è per me Francesco Vitaglione. Da esperto del settore lo ritengo un direttore sportivo veramente in gamba e che a mio parere fará carriera, perchè a differenza di altri che si affidano a procuratori compiacenti o ad altri mediatori, lui i calciatori li conosce veramente e li sa vedere. Mi fido ciecamente del suo operato e la sua campagna acquisti fino a questo momento mi ha pienamente convinto...”.
L’APPELLO - Il talent scout torrese si rivolge poi all’ambiente corallino: “Proprio perchè sono di Torre e conosco pregi e difetti di questa piazza, faccio un appello anche alla tifoseria. Da addetto ai lavori ritengo che ci siano tutti gli ingredienti tecnici per puntare alla vittoria del campionato, ma non bastano. Incidono anche altri fattori, come la fortuna e l’ambiente. A tal proposito, al di lá degli abbonamenti, esorto tutti a sostenere costantemente squadra e societá nel corso della stagione, soprattutto nei momenti di difficoltá. L’errore più grave sarebbe emettere giudizi o sentenze dopo i primi allenamenti o dopo le prime partite, basta un attimo infatti per distruggere tutto. Un vizio che a Torre, come in altre piazze, è purtroppo ben radicato. La pazienza nel calcio è una virtù rara ma allo stesso tempo rientra tra le componenti fondamentali per ottenere i risultati sperati. Insomma, la Lega Pro non passa solo dal campo ma anche dagli spalti, evitando di trasformarsi nei direttori sportivi o negli allenatori di turno. Questo puó essere veramente l’anno giusto! E' l’occasione che aspettavamo da tanto, troppo tempo. Non bisogna assolutamente sprecarla!”.