Lo striscione "Non c'è derby senza rivali" non sarà l'ultimo di quest'anno...

Durante Ischia-Turris di domenica scorsa a pochi sarà sfuggito lo striscione dei locali “Non c’è derby senza rivali”. Chiaro il segnale dei tifosi gialloblu: che “sfizio” c’è nel calcio a battere i propri “nemici” senza che dall’altra parte ci sia il pubblico ospite? In tempi di tessera del tifoso, tornelli, e biglietti nominali, la prassi consolidata è quella di vietare trasferte e quant’altro possa recare presunti problemi di ordine pubblico. Immaginare il settore ospiti del “Mazzella” di Ischia esplodere all’eurogol di Vacca all’ultimo respiro, rimarrà solo una fantasia di molti. Non solo, dopo i fatti di Turris-Ebolitana dello scorso gennaio, ed i più recenti relativi ai disordini in zona Circumvesuviana, la tifoseria corallina sarà monitorata ancor di più dai vari Casms, Cnisms, e Osservatori vari. La tendenza sarà quella di vietare tutte o quasi le trasferte dei sostenitori della Turris (ed anche a quelli del Savoia), come da prassi negli ultimi anni: appena si muove una foglia, divieto di trasferta a “tempo indeterminato”. In sostanza, mentre ad Ischia un po’ tutti si aspettavano il divieto, ci saranno trasferte che saranno off limits a prescindere dai potenziali rischi connessi alla partita.
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