Giulio Russo replica a Gaglione: "Presidente manipolato dal suo entourage..."

Tramite un comunicato stampa dell'Us Gladiator 1924, Giulio Russo esprime il suo disappunto in merito alle dichiarazioni di patron Gaglione sulla sua esperienza alla Turris.
03.09.2011 10:10 di  Vincenzo Piergallino   vedi letture
Fonte: comunicato stampa Us Gladiator 1924
Giulio Russo replica a Gaglione: "Presidente manipolato dal suo entourage..."

Botta e riposta tra il presidente della Turris Gaglione e l'ex bomber corallino Giulio Russo. Alla presentazione della rosa biancorossa il massimo esponente corallino aveva così esternato: “Giulio ha segnato 50 gol in due anni, ma giocava solo per sé. Cosa, invece, è un uomo squadra, un vero leader”. La risposta dell'attaccante di Meta non si è fatta attendere: “Mi dispiace, innanzitutto, per l’amico e collega Vincenzo Cosa che è un signor bomber e che non ha bisogno di essere paragonato al sottoscritto. Alla presentazione della squadra della stagione 2011/2012 patron Gaglione doveva solo evidenziare l’ottimo colpo di mercato fatto e non buttare fango su un calciatore che ha sudato la maglietta corallina in ogni gara. Se il sottoscritto ha segnato 50 gol in due stagioni è perché c’era un ottimo affiatamento con tutta la squadra e quindi cade definitivamente il discorso relativo alle mie prestazioni in vista di un mio tornaconto personale. Se Giulio Russo non è più un calciatore della Turris è perché non c’erano più i presupposti per continuare un rapporto con il presidente, soprattutto dopo le vicende del post gara della Coppa Italia persa e dove il sottoscritto è stato apertamente accusato dal presidente. Dispiace poi che il presidente ha cambiato atteggiamento nei miei confronti, soprattutto perché manipolato da alcune persone del suo entourage. Se poi vogliamo parlare di soldi, la piazza deve sapere che Giulio Russo ha rispettato con patron Gaglione una semplice ma importante stretta di mano l’anno scorso per continuare a vestire questa casacca che mi ha dato tante emozioni. Due società mi avevano proposto un ingaggio doppio rispetto a quello da percepire con la Turris ma io per amore per questi colori e soprattutto perché avevo stretto la mano a Gaglione ho rifiutato le offerte del Neapolis e dell’Ippogrifo di patron Luce ora al Gladiator. Ai tifosi corallini dico, ma la maggior parte di loro già lo sanno, che rimarranno nel mio cuore, mi hanno dato emozioni che non avevo mai provato, sentivo sulla mia pelle i colori corallini e la fascia da capitano è stata ed è ancora un pezzo importante della mia vita calcistica, e non solo. Negli anni restano solo i tifosi e la maglia, presidenti, allenatori e calciatori passano, solo i tifosi sanno nel loro cuore chi ha onorato i loro colori”.