Dal Napoli alla Neapolis: il chiodo fisso di Mox è creare la seconda squadra della Campania...

16.06.2012 08:59 di  Filippo Panariello   vedi letture
Dal Napoli alla Neapolis: il chiodo fisso di Mox è creare la seconda squadra della Campania...

Sono in molti a definire Moxedano un imprenditore del calcio. Il costruttore di Mugnano, nonché “il Re del Bingo” ha sempre investito ed anche tanto nel mondo del pallone.
MOX NEL PALLONE La sua epopea cominicia nel 1994 quando l’allora presidente del Napoli Ferlaino esce dalla scena partenopea lasciando la maggioranza delle azioni ad una società composta dai Gallo, Setten, imprenditore friulano e proprietario della Record Cucine, e proprio a Mario Moxedano. Le traversie del club partenopeo però sconvolgeranno gli assetti societari, con Ferlaino che tornò presidente e proprietario degli azzurri.
MOX AL SAVOIA Ma il pallino di Mox è sempre lo stesso: creare la seconda squadra campana dopo il Napoli. Rileva così il Savoia nel ’97 e lo porta a giocarsi la finale per la serie B contro l’Ancona. Finale nefasta visto che vinsero i biancorossi nello stesso giorno in cui la Turris di Esposito vinse contro il Benevento ed andò in c1. Ma l’anno successivo il miracolo riuscì al Partenio di Avellino quando il suo Savoia batte la Juve Stabia ed andò in serie B dove affrontò il Napoli, la Sampdoria, il Brescia e l’Atalanta. Gli oplontini retrocessero nonostante un buon organico e l’anno successivo Moxedano ritentò l’assalto alla cadetteria fallendo tuttavia nell’impresa. A fine anno, il passaggio di testimone ad Antonino Pane che fece fallire i bianco scudati. La sua storia calcistica continuerà sempre al Savoia con una breve parentesi nel 2005.
MOX “INVENTA” LA NEAPOLIS Nel 2006 inizierà la cavalcata del Neapolis prima a Mugnano, acquisendo il titolo della Sangiuseppese, portando i “cavallini” in c2. Quest’anno poi il desiderio di una piazza importante e vergine. Da lì la scelta di Fratta, piazza storica degli anni 70/80 del calcio campano che tuttavia non risponde bene alle aspettative.
MOX VUOLE LA TURRIS Ora Mox ha “puntato” la Turris, stavolta per un progetto più lungimirante e duraturo, e Torre del Greco risponde alle aspettative dell’ex presidente del Napoli: piazza importante, delusa da anni di Interregionale,  dove ricreare tutto ciò che è riuscito a fare a Torre Annunziata. In sostanza il sogno di Moxedano è sempre lo stesso: fare della Turris la seconda squadra campana…