Primicile: "L'anno scorso non mi è stato permesso di lavorare come avrei voluto. Costruita una Turris che duri nel tempo..."

08.09.2023 19:47 di  Vincenzo Piergallino   vedi letture
Primicile: "L'anno scorso non mi è stato permesso di lavorare come avrei voluto. Costruita una Turris che duri nel tempo..."

Intervenuto a Radio Punto Nuovo, il ds della Turris Rosario Primicile ha parlato della Turris e del girone C dopo la prima giornata di campionato: “Quest'anno vedo un girone abbastanza competitivo ed equilibrato. In tante si sono organizzate, anche coloro che a prima vista non sembrano aver preso nomi importanti, ma in realtà hanno ingaggiato elementi che in questa categoria ci stanno benissimo. Di certo, però, squadre come il Benevento, l'Avellino, lo stesso Crotone e il Catania non possono nascondersi, dato che hanno ingaggiato elementi di grande qualità per puntare alla vittoria al campionato”.

Sul mix tra giovani ed esperti nell’attuale organico corallino: “Maniero per noi è un giocatore importante come lo sono gli altri. Sicuramente la sua esperienza fa sì che i giovani e lo stesso gruppo ne risentano in maniera positiva. In questo senso, abbiamo costruito una squadra abbastanza omogenea dal punto di vista anagrafico. Andiamo da un 2004 come Pugliese fino a Riccardo Maniero che è un classe ‘87, quindi ci sono 17 anni di differenza. Senza tralasciare che domenica scorsa è partito dall’inizio un ragazzo come Nocerino che ha fatto molto ma molto bene. Per cui l'esperienza di Riccardo può soltanto giovare a questo gruppo”.

Dal possibile addio estivo di Primicile al rinnovato progetto al fianco di Colantonio: “Avevo detto che lasciavo quel tipo di Turris di Antonio Colantonio, quel tipo di gestione. Infatti, lo scorso anno c’è stata un po’ di confusione societaria che non mi ha permesso di lavorare come avrei voluto. Sta di fatto che sono stato bersagliato per alcune colpe che non erano imputabili al sottoscritto, eppure non mi sono mai tirato indietro di fronte alle critiche. Per questo, avevo chiesto al presidente Colantonio se ci fosse la possibilità di costruire un nuovo ciclo con una classe dirigenziale tecnica diversa da quella della stagione precedente. Solo in quel caso avrei potuto dare il mio contributo. E così è stato. Non sono mai andato via, ma ho iniziato questo nuovo ciclo con delle motivazioni più forti rispetto al passato”.

Sul contratto triennale con mister Caneo: “Era proprio quel tipo di progetto che chiedevo al presidente Colantonio. Vale a dire, di costruire una società con un programma tecnico duraturo e chi meglio di mister Caneo poteva esserne protagonista. Il nostro primo obiettivo è quello di raggiungere quanto prima la salvezza, onde evitare degli errori anche di comunicazione che sono stati fatti negli anni precedenti, soprattutto lo scorso anno. Però è anche vero che oggi, a detta anche dello stesso Caneo, abbiamo una Turris più completa rispetto a quella che lui stesso allenò due anni fa e che centrò un traguardo storico. Per cui, con tutti i dovuti scongiuri, cercheremo di migliorarci ulteriormente. L’intento della società è quello di costruire in tre anni qualcosa di importante e l'abbiamo iniziato a fare investendo su giovani di qualità. Poi l'appetito vien mangiando…”