Nuova uscita, solito dilemma: che ne sarà della Turris senza acquirenti entro il 4 di giugno?

14.05.2024 22:43 di  Vincenzo Piergallino   vedi letture
Nuova uscita, solito dilemma: che ne sarà della Turris senza acquirenti entro il 4 di giugno?

Una nuova uscita, a mezzo stampa e attraverso un breve comunicato ufficiale, che non leva e né mette rispetto a quanto già si sapeva da qualche settimana. Antonio Colantonio resta dimissionario dalla carica di presidente della Turris (non lo può essere dal ruolo di azionista di una SRL), ma dopo “le varie trattative in ballo” annunciate a fine stagione, ora, invece, denuncia la mancanza di offerte concrete a poco più di due settimane dal termine ultimo per l’iscrizione al prossimo campionato, datato il 4 di giugno.

Scenario, tuttavia, abbastanza prevedibile: se già l’anno scorso, infatti, lo stesso Colantonio lamentava l’assenza di imprenditori seriamente interessati alla Turris, è lecito chiedersi come sarebbe potuta cambiare la situazione questa volta, visto che sul club, oggi, pende anche l’incognita del pronunciamento del Tribunale sulla richiesta di ristrutturazione del debito, esito che potrebbe non arrivare prima dell’iscrizione.

Inoltre, sembra altamente improbabile un passaggio di proprietà in così poco tempo, visto che l’iscrizione è dietro l’angolo, a maggior ragione dopo l’infelice esperienza della cessione lampo a Guardascione, talmente rapida da rivelarsi poi un clamoroso e imbarazzante bluff. Pertanto, alla luce di ciò, l’interrogativo resta lo stesso sollevato qualche giorno fa: ammesso che Colantonio abbia ribadito l’impegno di voler onorare gli impegni economici relativi alla stagione in corso, chi presenterà l’iscrizione della Turris al prossimo campionato, vista la possibilità, a questo punto molto logica e concreta, che da qui al 4 di giugno non si presenti nessun potenziale acquirente?

La si lascerà veramente morire dopo aver maturato, sul campo, il diritto a restare in terza serie? Domanda alla quale andrebbe risposto in modo chiaro e trasparente, nonché tempestivamente, senza lasciare libera interpretazione una piazza preoccupata, divisa, interdetta, sul futuro della propria squadra del cuore…