L'ex portiere Emanuel Sorrentino si confessa a TT: "Ho voglia di riscatto!"

02.06.2011 13:00 di  Filippo Panariello   vedi letture
Emanuel Sorrentino, ex portiere della Turris (classe '89)
Emanuel Sorrentino, ex portiere della Turris (classe '89)
© foto di TuttoTurris.com

L’impietosa regola degli under lo ha fatto rimanere senza squadra. Eppure, Emanuel Sorrentino, classe ’89, scarso non era e non lo è. Dopo tre anni con le maglie di Turris e Viribus Unitis, il giovane portiere è rimasto senza squadra ed ora, pur di giocare, milita nella "Pietro Abbate" in seconda categoria: “Pur di giocare andava bene anche la seconda categoria, ma va bene lo stesso, l’importante è non rimanere fermo, anzi ringrazio la società per l’opportunità concessa ”. Nemo profeta in patria est, dicevano i latini, nessun è profeta in patria, soprattutto a Torre del Greco, città che ha spesso (calcisticamente) bruciato i suoi figli, i suoi promettenti frutti. È stato anche il caso di Visciano, il quale voleva andar via per una chance più importante della Turris, che quest’anno ha girovagato tra Nola e Capriati al Volturno, non proprio piazze importanti. Stesso discorso per Gaglione, laterale sinistro classe '88 dal roseo futuro, finito nell’anonimato di Catanzaro. Il caso di Sorrentino però è diverso, lui a Torre ci voleva rimanere: “So che la regola degli under mi penalizza, essendo entrato nella categoria fuori quota, ma avrei fatto qualsiasi cosa per rimanere a Torre, anche nelle vesti di secondo portiere”. Il portierino corallino si aspettava forse una chiamata a settembre, quando la Turris prese Giuliano Munao, un classe '88 in una situazione simile a quella di Sorrentino: “Forse si, mi aspettavo qualcosa, però non fa niente, ora voglio tornare nel mondo del calcio che conta, anche in una squadra di Eccellenza o Promozione. Mentalmente sono cambiato, non soffro più di tanto la pressione ambientale, da torrese vi assicuro che è difficile. Un anno fermo paradossalmente mi ha fatto bene, ho capito cosa voglio dal calcio e non penso di essere scarso”. Infine il suo desiderio più grande è forse quello di tornare a vestire la maglia rosso corallo: “Sarebbe bellissimo, l’anno scorso non ho dimostrato in pieno le mie capacità, ma allo stesso non penso di essermi macchiato di papere clamorose, solo a Pianura sbagliai un paio di interventi decisivi. Per il resto penso di esser stato un buon portiere, vorrei tornare un giorno per dimostrare che sono che sono cambiato tanto, almeno un'altra chance  credo di meritarla, voglio dimostrare quanto valgo. In ogni caso la Turris avrà sempre un posto nel mio cuore”.

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