Tutto E' - La Turris si aggrappa ai record di Leonetti. Ma all'orizzonte c'è il nodo rinnovo...

Se la Turris, nonostante un’emorragia di reti che non sembra arrestarsi e che continua a fare dei corallini la peggiore difesa del girone, per il momento riesce a tenersi ancora ad un passo dalla zona playoff, lo deve soprattutto ad una vena realizzativa abbastanza in linea con i grandinumeri della scorsa stagione.

In particolare, quella di Vito Leonetti, che dal suo avvento in biancorosso sembra migliorare di anno in anno il suo score tra i professionisti. Infatti, la punta pugliese nello scorso campionato, esaltato dal collettivo della gestione Caneo, è riuscita a superare il personale record di reti siglate nelle sue esperienze in terza serie, facendo centro in ben 15 occasioni (16 con il gol “tolto” di Catania-Turris). Ripetersi è sempre difficile, soprattutto dopo stagioni in cui tutto sembra essere andato per il verso giusto, ma l’ex fantasista delle giovanili del Bari sta riuscendo addirittura nell’impresa di superarsi e di aumentare le sue percentuali sotto porta, dato che in questo campionato ha già totalizzato 6 reti e 4 assist dopo sole 12 partite, divenendo l’attuale capocannoniere della Turris e piazzandosi al quarto posto nella classifica marcatori del girone C, subito alle spalle del podio, attualmente detenuto da Iemmello, Biasci e Lescano.

Per ritrovare un rendimento simile nella carriera di Leonetti, bisogna tornare al biennio 2017-2019, ai tempi della Vastese in serie D, quando mise a segno complessivamente 37 gol. Cifre da capogiro e che potrebbero attirare varie pretendenti in prossimità dell’apertura del mercato invernale, visto che il bomber classe ’94 denota ancora margini di miglioramento e potrebbe rivelarsi un ghiotto affare, essendo in scadenza con la Turris. Teoricamente, infatti, Leonetti già da gennaio potrebbe accordarsi a parametro zero con un’altra società, a meno che il club biancorosso non riesca nell’impresa di strappare un rinnovo in extremis, com’era successo già con Tascone in precedenza, inserendo una clausola rescissoria nel potenziale nuovo contratto. In caso di mancato accordo, invece, potrebbe profilarsi un altro caso Franco oppure una cessione anticipata del calciatore, nel tentativo quantomeno di monetizzare qualcosa dalla sua partenza.