Le pagelle: Saccani e Contessa sugli scudi. La Turris sa reagire allo sbandamento iniziale...

Le pagelle di Turris-Casertana...

Marcone 6: non compie tanti interventi, ma si fa trovare pronto nell’ordinaria amministrazione; 

Maestrelli 6: soffre i primi venti minuti iniziali rimediando anche un cartellino giallo, ma subito dopo ritorna a difendere in modo caparbio e determinato; 

Esempio 6,5: anche lui risente dei primi venti minuti di sofferenza, ma poi riprende il bandolo della matassa e guida centralmente la difesa con la personalità di sempre; 

Panelli 6: qualche sbavatura in più rispetto a quello che siamo abituati a vedere. Come Maestrelli, la sua prestazione migliora dopo la sofferenza iniziale; 

Saccani 7: nel primo tempo si dimostra molto attento nell’anticipo, ma non sempre impeccabile nella ripartenza. Nella ripresa, invece, sfodera una prestazione impeccabile riuscendo non solo ad anticipare, ma anche ad essere pericoloso palla al piede saltando sempre l’avversario in più di un’occasione; 

Scaccabarozzi 6+: prestazione di quantità per il centrocampista corallino cui è affidata la regia della mediana. Tanto lavoro “sporco” e concretezza; 

Pugliese 6,5: solita prestazione da motorino di centrocampo. Ancora una volta dimostra bravura e personalità risultando presente in tutte le azioni. Fornisce alla mediana l’indispensabile ingrediente della dinamicità; 

Contessa 6,5: spinge molto, scodella cross al centro dell’area di rigore, ma soprattutto è lesto ad insaccare il gol vittoria con una zampata da vero opportunista; 

Siega 5,5: anche alle spalle delle punte non ha inciso. Prestazione impalpabile per un calciatore che doveva dare grande qualità, ma che di fatto non è mai riuscito a servire gli attaccanti (84' Maniero sv); 

D'Auria 6: vista la difficoltà del suo compagno di reparto, è affidata sostanzialmente a lui la possibilità di concretizzare le azioni offensive e non sempre ci riesce. La miglior occasione è la punizione che scheggia la traversa (72' Franco sv);

Jallow 6: solita prestazione generosa di lotta e corsa, ma troppa poca concretezza in zona gol (89' Ricci sv); 

All. Menichini 6,5: era una partita da vincere e vittoria è stata. Dopo lo sbandamento iniziale, la squadra ritrova il bandolo della matassa e con esso il vantaggio. Nel secondo tempo il baricentro si abbassa troppo, ma è una Turris che sa soffrire e che, anzi, con maggior concretezza avrebbe potuto trovare il raddoppio. Nonostante l’assenza di Casarini si faccia sentire in certi frangenti (in termini di equilibrio e di esperienza), la squadra lotta e stringe i denti e riesce a portare a casa una vittoria pesantissima soprattutto grazie alla determinazione mostrata fino all’ultimo minuto di gioco.