Colantonio: "Ho agito solo per il bene della Turris. La mia posizione non cambia, ma..."

Dopo il dietrofront di Gaglione, anche Antonio Colantonio prende posizione alla luce del duro comunicato degli ultras, che di fatto ha “bloccato” la cessione della Turris all’ex patron corallino: “Prendo atto dell’opinione degli ultras e della decisione di Gaglione di ritirarsi dall’operazione. Per quanto mi riguarda, avevo cercato di mettere insieme delle forze per far ripartire la Turris, visto che il futuro era e a questo punto resta un’incognita. Avevo agito solo per il suo bene. Mi dispiace che sia stato rifiutato chi comunque aveva deciso di tendere una mano in un momento di grande incertezza per il club. Spero che a questo punto ci sia un’alternativa di riserva, anche perché il tempo comincia a ridursi seriamente in vista delle scadenze per l’iscrizione”.

Nonostante l’incidente di percorso, Colantonio non cambia il proprio pensiero: “Ribadisco la mia posizione. Sono ancora disposto a continuare il mio progetto con il settore giovanile a Torre ed aspetterò anche oltre il 12 luglio in questo senso. Anche perché non sono uno che si arrende facilmente. Inoltre, indipendentemente da chi sarà al timone, il Liguori resterà la casa della Turris. Ma è chiaro che se per la prima squadra non si concretizzerà nulla, sarò costretto a ponderare altre soluzioni altrove per continuare la mia attività con i ragazzi. Stesso dicasi nel caso in cui anche io, al pari di Gaglione, non fossi gradito ad una parte del tifo. Se anche la mia presenza non fosse ben accetta da qualcuno, sarei disposto a fare un passo indietro senza alcun problema”.