Vita-gol fa quota 100! Ecco i momenti più importanti in rosso corallo…

Era un torrido pomeriggio di agosto quando Vitaglione faceva il suo esordio in maglia corallina. Parliamo della stagione 2004/2005 e la Turris affrontava la Puteolana dell’allora mister Villa nel primo turno di Coppa Italia di serie D. Finì 0 a 0 e solo la traversa negò a Vitaglione la gioia del primo gol in maglia biancorossa, ma si rifarà subito arrivando a quasi 50 reti in 99 gare ufficiali con la Turris sotto le gestioni Gaglione, Maraniello e Cirillo. Prima, seconda punta, rifinitore: da giocatore “Vita-gol” in avanti faceva reparto da solo. Giocatore tatticamente intelligente, quando partiva dalla sinistra con il suo dribbling ficcante era un pericolo per ogni difesa. Nel suo repertorio c’era anche la cosiddetta “finta alla Vitaglione”, che ingannava ogni portiere quando tirava i rigori.

LA DOPPIETTA DI MATERA MA NON SOLO – Nella prima annata portò a suon di gol (18) la Turris verso la salvezza. Con Gianni Baratto formava una delle coppie più temibili del girone ed è nella memoria di ogni tifoso la doppietta di Matera, che consegnò di fatto alla Turris la salvezza, il tutto poche ore dopo la morte del padre. Ma è impossibile scordare la tripletta rifilata al Terzigno alla sesta giornata di andata (per i rossoneri segnò Pagano, attuale bomber del Gladiator). Da quel momento iniziò il rapporto idilliaco con la piazza. Oppure la magistrale punizione in quel di Acerra contro Pezzullo e company, che diede il là alla risalita della Turris dai bassifondi della classifica. Al termine del campionato viene premiato come miglior giocatore della rosa vincendo il “Turris Player of the Year”.

LA CONFERMA E ANCORA TANTI GOL – La stagione seguente viene confermato dal presidente Maraniello dove fa coppia con Radicchio, dopo la meteora Diallo. Vitaglione ripaga la fiducia bissando i 18 gol del primo anno. Da ricordare la tripletta rifilata alla Rossanese al “San Ciro” di Portici con tanto di gesto cavalleresco, in segno di omaggio alla piazza corallina in occasione dell'esultanza per la terza marcatura. Vince ancora una volta il “Turris Player of the Year”. Nell’estate 2006 le strade della Turris e di Vitaglione si dividono in seguito ad un cambio al vertice societario nella Turris. Ma è solo un arrivederci.

IL RITORNO NEL 2007 – Ritorna in biancorosso nel novembre 2007, chiamato da patron Cirillo a far coppia con Verolino in una Turris che puntava alla vittoria del campionato. La sconfitta interna contro la Nocerina tarpa le ali ai corallini che scivolano in classifica a pochi punti dai playout. Ed è proprio Vitaglione a togliere le “castagne dal fuoco” grazie alla doppietta di Siracusa, che permette alla Turris di raggiungere la matematica salvezza. Era La Turris guidata da Urban, subentrato a Merolla a quattro giornate dal termine.

LA CONFERMA E L’ADDIO – Nell’estate 2008 è tra i primi ad essere confermati e ritrova nuovamente il presidente Gaglione, che lo portò a Torre nel 2004. Questa volta fa coppia con Pippo Tortora ma i gol scarseggiano. Però questo non intacca minimamente il legame con la piazza. Lascia la Turris nel dicembre dello stesso anno dopo 99 presenze e TANTE EMOZIONI….

IL RITORNO DA DIRETTORE – Nell’estate 2013 ritorna nella città del corallo nelle vesti di direttore sportivo, evitando di fatto la scomparsa del calcio a Torre del Greco. “Sono tornato a casa…”, queste le prime parole ufficiali di Vitaglione quando il gruppo Giugliano presentava il suo progetto alla piazza.

LA CENTESIMA – Viene tesserato come calciatore prima della scadenza del mercato trasferimenti e realizza il suo sogno: staccare la 100esima presenza in maglia corallina nel giorno del ritorno in serie D, a coronamento di una vera e propria favola calcistica. Fra vari anni si dirà: era… una mattina di aprile, quando Vitaglione tornava in campo con la casacca corallina per la centesima volta...e lo faceva nel giorno in cui la Turris ritornava a vincere un campionato dopo 18 anni...