La tifosa corallina: "Società, tifosi, istituzioni: ecco consigli utili per salvare l'ecosistema Turris..."

06.05.2023 13:22 di  Vincenzo Piergallino   vedi letture
La tifosa corallina: "Società, tifosi, istituzioni: ecco consigli utili per salvare l'ecosistema Turris..."

Rubrica intitolata "L'editoriale della tifosa corallina..."

Spoiler
Sarò molto diretta quasi su tutto.
Non citerò il nome di altri club oltre la Turris. Utilizzerò altri sostantivi. Via discorrendo capirete perché.

Categorie infime per 19 anni, una festa a campionato interrotto fatta per metà, il Covid, la pay-tv, il calcio moderno, la disaffezione in generale verso il pallone, il disinnamoramento per la maglia, la squadra azzurra che va forte e che sta solo a pochi km, le trasferte vietate, il Casms, la Champions su Amazon Prime, i derby con i cugini biancoscudati e castelloni. Quelle sì che erano partite vere e che ormai non ce le fanno vedere più. Noi che non siamo stati bravi a fare ricambio generazionale, noi che siamo una tifoseria un poco storta, le bollette, il Liguori che se ne cade a pezzi, lo stadio a Viale Europa che si deve fare a ogni campagna elettorale e poi spunta sempre il cavillo o la mancanza di fondi e poi… 

E poi potrei elencarvi altre centinaia di dozzine di motivi ma fondamentalmente sarebbero tutte scuse. 
La verità è che siamo davvero sulla via dell’estinzione. 
Si dice che nella nostra giungla si aggirino bracconieri con divise a strisce o altri vestiti di azzurro. Puttanate. Quando spari alle belve forti, difficilmente queste muoiono subito. Se hanno parecchia sostanza in corpo, resistono. 
Noi tifosi corallini non solo abbiamo dimenticato il colore del nostro sangue, Rosso, ma abbiamo dimenticato proprio di averlo, un sangue in corpo. Ecco perché siamo in serio pericolo.

Non voglio scomparire, non posso farlo. 
Per non far morire la specie abbiamo bisogno di ritrovare la nostra identità.

Corallinità. Identità corallina.

Che dite? Vogliamo cominciare? Vogliamo ripartire? Vogliamo crearla? Vogliamo fare qualcosa? E dai, proviamoci! 
Sbaglieremo, ma solo chi non fa non sbaglia.

Società
Qualunque tu sarai e da chiunque sarai composta… Ti prego! Prendi spunto da 2 società giallorosse vincenti, una calabrese e una capitolina.
La prima ha utilizzato i social per generare esperienze reali ed interattive che hanno creato un tutt’uno tra squadra e piazza. I calciatori andavano nelle scuole, nelle case, nei negozi. Le persone erano felici di vivere così da vicino i propri eroi, felici di sentir battere un solo cuore nell’anima della città.
La seconda, guidata da veri e propri geni del marketing a stelle e strisce, ha lanciato una campagna abbonamenti economicamente accessibile a tutti e ha immesso costantemente biglietti a prezzi stracciati. Risultato: stadio sempre pieno in ogni ordine di posto. Il colpo d’occhio di un impianto gremito, il dodicesimo uomo in campo che spinge la maglia. Quando i giocatori non ne hanno più, trovano la forza nelle gradinate. Artigianalmente, appezzottato. Ma fatelo!

Tifosi strisciati e tifosi azzurri di Torre del Greco che ostentano il tifo per 2 squadre
Per favore, vi scongiuro. È arrivato il momento che risolviate i vostri conflitti interiori.
Sarà difficile, per l’amor del cielo, tutti li abbiamo. Ma ne va della credibilità del nome del tifo di Torre del Greco.
Il vostro amletismo, in questa fase congiunturale, è dannoso. Il tifo corallino, per la maggior parte, non vuole essere satellite o appendice di nessuno. Non vuole essere additato come un popolo di strisciati mascherati di biancorosso. Vuole semplicemente continuare a conservare e tramandare i propri caratteri di unicità, le proprie tradizioni, la propria storia. 
Del resto, a noi un certo tipo di calcio proprio non ci interessa. Se non in qualche sporadica amichevole, non abbiamo mai affrontato una big (magari una di quelle per cui voi tifate). Questo non significa che un giorno non possa accadere (e la ve vuless verè…). Nessuno ci tolga il diritto di sognare.
Qualsiasi sia la vostra scelta, sono sicura che nessuno vi giudicherà. Capirò. Capiremo. 

Tifosi corallini
È arrivato il momento di fare catechismo. Raccontatevi. Non nascondetevi. Invogliate gli altri ad avvicinarsi alla Turris. Dite ai bambini e alle bambine quanto è bella quella maglia rossa. Ma soprattutto alle donne… non tenetele lontane. Amiche, mogli, fidanzate, sorelle, cugine: fatele riscoprire questa benedetta corallinità. 
Siamo un popolo di marittimi e professionisti, di artigiani e di letterati. Viaggiamo spesso per il Mondo. Non abbiate paura quando vi chiedono: “Where are you from?”
Rispondete secco e diretto: “Torre del Greco”. Fidatevi, la vostra città è bellissima e vi rappresenta in tutto il pianeta.
Tirate fuori la voce allo stadio, rompiamo le scatole agli avversari, chiediamo consigli agli Ultras se sono le prime trasferte. Facciamo proseliti. Parliamo solo di Turris, di Turris e basta.

Politica
Non promettere sempre e solo in campagna elettorale. Fai, lavora, impegnati, tifa Turris.
Futuro sindaco, consiglieri, assessori: poche chiacchiere… Ci vediamo dopo le elezioni. Adegua il Liguori per la Serie B (si può fare se si vuole, vedi Sud Tirol e Feralpi Salò) e butta il sangue per la Cittadella dello Sport a Viale Europa. Suda e guadagnati la fiducia dei torresi sportivi e dei tifosi corallini, ma stavolta sul serio.

Ecco. Non ho nominato altre squadre. Mi sono promessa di non farlo per tutto il mese di Maggio. A Maggio si sa, si fa il fioretto e io ho fatto questo… si sta parlando solo ed esclusivamente degli altri, la cosa mi ha scocciata e ho deciso così.
Ma per la Turris il fioretto non si fa. Non si stacca il respiro. 
La Turris è per tutta la vita.

La tifosa corallina