Sprazzi della Turris che sarà: gioco e potenziale offensivo, tante frecce nell'arco di Grimaldi. Sorprese Marotta e Franco, da migliorare su...

28.08.2018 12:21 di  Vincenzo Piergallino   vedi letture
Sprazzi della Turris che sarà: gioco e potenziale offensivo, tante frecce nell'arco di Grimaldi. Sorprese Marotta e Franco, da migliorare su...
© foto di pasquale d'orsi

La prima uscita ufficiale, culminata con una netta vittoria sul Pomigliano al Liguori, ha mostrato gli sprazzi della Turris che sarà in questa nuova stagione. Quello che è maggiormente balzato all'occhio dell'ambiente biancorosso è il potenziale offensivo, con tutte le punte coralline schierate dall'inizio che sono andate a segno. Oltre ai vari Cunzi, Longo, Signorelli, Celiento, dei quali già si sapeva il valore, hanno sorpreso positivamente alcuni tra quelli arrivati in rosso corallo senza lo stesso clamore. Parliamo ad esempio di Franco e Marotta. Il primo ha evidenziato una grande visione di gioco, accompagnata da una buona personalità, da testare ovviamente contro compagini più impegnative e che esercitano una maggiore pressione in mezzo al campo. Ma la qualità dei piedi e delle geometrie sono sotto gli occhi di tutti. Piacevole scoperta anche il giovane Marotta, con il classe '99 che ha sorpreso non tanto per la spinta continua sulla fascia sinistra, quanto per la precisione dei cross sfornati e che hanno fruttato anche l'assist per Longo.

Ben chiara anche l'idea di gioco inculcata dal mister, ossia di costruire una manovra ragionata partendo dai due centrali di difesa, anche perché una squadra così brevilinea farebbe fatica ad esprimersi con le palle lunghe.

Detto questo, anche i cambi della ripresa hanno confermato che uno dei punti di forza della Turris targata Grimaldi potrà essere la panchina. Permettersi di schierare gara in corsa gente come Aliperta o Celiento è un lusso per pochi, con la sensazione che durante la stagione assisteremo a varie staffette, a seconda di come il tecnico corallino vorrà affrontare l'impegno, se di sciabola o di fioretto, se con più rapidità o con maggior forza muscolare in mezzo al campo.

Premesso sempre che per il momento è corretto parlare solo di "sprazzi", dato che il valore modesto del Pomigliano non permette disamine più approfondite, ovviamente oltre alle tante cose positive, sono apparse anche situazioni sulle quali la Turris deve ancora lavorare, soprattutto nella difesa sulle palle inattive. Alle 4 reti realizzate (e potevano essere anche di più) fanno da contraltare le 4 palle gol concesse ai granata, che potevano avere sorte peggiore contro un avversario più forte. Situazioni da migliorare con gli allenamenti e non per forza col mercato... Anche perché la Turris di oggi ha sempre più i crismi di una squadra che vuole divertire e divertirsi, come da obiettivo prefissato dal club questa estate.