Occasione da non perdere - Dal Parma al Marsala, passando per Reggina e Messina: quarta serie sempre più nobile...

Il torneo di Serie D, che senza alcun dubbio ricopre il ruolo di vero “campionato d’Italia”, in quanto abbraccia tutte le regioni della penisola, va aumentando di stagione in stagione il proprio prestigio. La crisi che ha colpito il calcio italiano e che manda al fallimento decine di società di grande blasone, infatti, costringe le stesse a ripartire dalla maggiore serie dilettantistica. Quest’anno è stato il caso di Padova e Siena, l’anno scorso di Piacenza e Triestina, mentre la stagione 2015/2016 dovrebbe, quasi certamente, vedere ai nastri di partenza anche il Parma, fallito proprio in questi giorni. Ed il girone I, quello più meridionale, non scherza nemmeno con l’avvento del Marsala, quello probabile del Siracusa (entrambe provenienti dall’Eccellenza), o quello possibile di Messina e Reggina, la più importante squadra calabrese. Anche il calcio campano non è da meno, con Ischia e Savoia a rischio retrocessione.

Insomma, pur non essendo ancora definitivi i verdetti, c’è la grande probabilitá che l’anno prossimo la serie D possa vantare piazze illustrissime e dal grande passato nei suoi 9 gironi, che si andrebbero ad aggiungere ad altre altrettanto storiche come Taranto, Brindisi ecc..    

In chiave Turris, quindi, sarebbe importantissimo ottenere il ritorno in Interregionale, dato che in quel caso si potrebbero aprire scenari importanti in prospettiva di un campionato futuro sempre più somigliante alla vecchia, cara, Serie C2.