Mezavila frena sulla D. Governucci rilancia: "Contatti con l'entourage, ne prendiamo atto. La Turris ora è ambita in tutta Italia".

09.06.2018 17:36 di  Vincenzo Piergallino   vedi letture
Mezavila frena sulla D. Governucci rilancia: "Contatti con l'entourage, ne prendiamo atto. La Turris ora è ambita in tutta Italia".
© foto di salvatore varo

L'accostamento di Mezavila alla Turris non poteva non fare rumore. L'operazione tuttavia si preannunciava difficile sul nascere, tant'è vero che lo stesso giocatore questa mattina sul quotidiano Metropolis ha lasciato intendere di essere poco propenso ad accettare la serie D, categoria da lui mai disputata dopo una vita tra serie C e B. Non una chiusura totale e definitiva, ma la conferma che comunque il tentativo della Turris non sarebbe stato di facile attuazione: "Non so ancora nulla del mio futuro. Sono ancora in attesa di una chiamata della Reggina, con cui ho ancora un anno di contratto e qui a Reggio Calabria mi trovo bene. Turris? Il mio procuratore non mi ha detto nulla, ma mi sento ancora integro e voglio restare in serie C. Escludo, al momento, la possibilità di andare a giocare in serie D".

Un'uscita anche preventivabile per certi versi, che rientra pur sempre nel gioco delle parti. Tuttavia la Turris ne prende atto ma rilancia le sue ambizioni attraverso le parole del ds Governucci: "Per Mezavila c'è stato più di un contatto con il suo entourage. Sapevamo benissimo che le percentuali sarebbero state molto ridotte, ma è un rischio preventivabile se ci si vuole anche solo affacciare a profili del genere. Fiutando anche una piccola possibilità, abbiamo provato a sondare il terreno perché non vogliamo lasciare nulla d'intentato. Se il giocatore giustamente non vuole scendere di categoria, è una scelta plausibile e che rispettiamo, ma non per questo ci fasciamo la testa. Il fatto solo di averci provato dimostra le nostre buone intenzioni per quest'anno. Stiamo lavorando senza sosta e proveremo comunque a portare a casa 3 o 4 obiettivi importanti, sfruttando un marchio blasonato come quello della Turris e una società solida alle spalle, come poche se ne trovano oggi. Senza peccare di presunzione, credo infatti che in questo momento la Turris sia un club ambito in tutta Italia. Lo dimostra il fatto che in molti si stanno proponendo ed altri si stanno accostano volutamente al nostro nome per farsi pubblicità, anche se non rientrano nei nostri piani. Ma è tuttavia un segnale sicuramente positivo...".