Majella: "In Eccellenza per la Turris? Una scommessa intrigante. Domenica coreografia brividi..."

26.02.2015 07:04 di  Vincenzo Piergallino   vedi letture
Fonte: goldweb.it (Serena Li Calzi)
Majella: "In Eccellenza per la Turris? Una scommessa intrigante. Domenica coreografia brividi..."
© foto di salvatore varo

Una vita da gol. La frase giusta per il bomber Rosario Majella, classe ’79 e con la predisposizione naturale a trascinare le squadre verso gli obiettivi prefissati. Un calciatore che dentro e fuori dal campo ha sempre dimostrato grande umiltà e voglia di mettersi in gioco. Noi di goldwebtv.it lo abbiamo conosciuto nella stagione 2012/13, l’ultimo anno della serie D della Casertana prima del passaggio in Lega Pro ma Majella la grandissima stagione in rossoblu l’aveva avuta l’anno prima, 2011/12, segnando 28 gol. L’anno successivo, l’inizio con la Casertana e poi il passaggio al Campobasso in C2. Poi il Matera. Infine la Turris, Eccellenza, girone A e la voglia, ancora una volta, di mettersi in discussione e accompagnare i corallini verso la promozione.

Da quando sei in squadra con la Turris?

Prima settimana di settembre...

Una nuova scommessa per te?

Certo, non credevo di scendere in Eccellenza. Poi il pensiero di far parte di una squadra pronta a riportare una piazza importante nelle categorie che gli competano mi stuzzicava tanto.

Ed effettivamente i risultati ti stanno dando ragione, prima in classifica nel proprio girone e adesso è a +4 dalla seconda, ma a quanti gol sei?

20 stagionali, 17 in campionato... Ne manca ancora qualcuno...

Sarai sicuramente di parte ma secondo te la Turris può davvero credere nella promozione? E’ prima in classifica ma il calcio, lo sappiamo, è imprevedibile.

Abbiamo fatto un vero miracolo: recuperare 7 punti e addirittura andare a +4. Adesso dobbiamo solo continuare con la stessa determinazione senza cali di tensione, consapevoli di affrontare ancora 7 battaglie. Non esistono partite già vinte...

Raccontaci l'emozione di tornare al ‘Liguori’ e l'abbraccio della tifoseria in una splendida coreografia

Per tutta la settimana si sentiva un’aria di festa. Entusiasmo a 3000. Si poteva immaginare quanti tifosi ci sarebbero stati ma bisognava aspettare le ore 15 per scoprirlo. Il lavoro più duro è stato quello di far sentire i più giovani tranquilli. Far comprendere loro che sarebbe stata una partita come tutte le altre. Poi siamo arrivati in campo e abbiamo avuto l’impatto dei 4000 presenti . Una coreografia da brividi e una bellissima partita. Ancor di più se riesci a vincerla per la stessa gente che ha creduto in quella vittoria!!!

Rosario con te non si può non parlare di Casertana. Per i falchetti sei stato un grande punto di riferimento nel campionato 2011/12 quando la squadra militava in D, con 28 gol poi l'anno successivo l’avvio con i rossoblu e poi la partenza per Campobasso (C2) infine l’approdo a Matera che in quell’anno era in serie D. Un tuo ricordo legato alla Casertana?

Dopo la Casertana approdai a Campobasso il Lega Pro. Raggiungemmo una salvezza miracolosa. L’anno dopo Matera. Caserta resterà indelebile nel mio cuore per quello che ho fatto ed ho ricevuto dalla gente. Sapevo che la Casertana avrebbe fatto grandi cose perché ho conosciuto chi la gestisce e sono convinto che non si fermerà e porterà la piazza, dove sogna! Devo ammettere (sorride) le maglie che indosso sono tutte destinate alla stessa méta (vedi Avellino-Latina-Trapani).

Un bomber porta fortuna si direbbe. Rosario ormai hai una grande carriera e puoi dare un consiglio a chi comincia ad affacciarsi nel mondo del calcio. Un consiglio che daresti alle giovani leve?

I giovani devono avere più umiltà e meno presunzione. I grandi traguardi si raggiungono attraverso sacrifici e voglia di migliorarsi a ogni allenamento.