Logo e Marchio - Stop clamoroso: Gaglione dice no sul più bello...

05.03.2015 17:28 di  Vincenzo Piergallino   vedi letture
Logo e Marchio - Stop clamoroso: Gaglione dice no sul più bello...

Telenovela senza fine in casa Turris sul fronte logo e marchio. Proprio in prossimitá dell’incontro decisivo, quello che, dopo aver finalmente fornito e regolarizzato tutta la documentazione necessaria, avrebbe dovuto soltanto formalizzare il passaggio di proprietá da Rosario Gaglione all’associazione dei tifosi costituita dal club “Orgoglio Corallino”, secondo le ultimissime indiscrezioni ci sarebbe stato invece un brusco e clamoroso dietrofront da parte dell’ex patron corallino, che avrebbe comunicato all’altra parte interessata di essere disposto soltanto ad una cessione temporanea in comodato d’uso, senza rinunciare completamente alla proprietá dello stesso. Uno stop incredibile e che spiazza tutti: in cittá giá sta facendo tanto rumore in queste ore e potrebbe mandare all’aria tanti mesi di estenuanti trattative, nonchè avere irrimediabili conseguenze sul futuro e sui progetti dell’attuale societá biancorossa che, senza la certezza di poter riacquisire la denominazione storica, potrebbe anche decidere di interrompere la sua avventura a Torre del Greco al termine di questa stagione.

Una situazione, quella del logo e marchio, che sta assumendo contorni tragicomici e che necessita di esser spiegata dall’inizio, passo per passo, per capire la sua complessitá:

- LA CIFRA: dopo vari passaggi a vuoto Gaglione ed i tifosi trovano in diretta tv un punto d’incontro. L’ex patron della Turris si dice disposto alla cessione di logo e marchio in cambio di 5 mila euro, somma da lui versata negli anni precedenti per prelevarli dalla curatela fallimentare;

- LA RACCOLTA FONDI: i tifosi, tramite raccolta fondi, riescono a raggiungere la cifra richiesta da Gaglione. Nel frattempo Orgoglio Corallino si costituisce associazione in collaborazione col gruppo ”TDG Aggregazione”, in modo da poter entrare a tutti gli effetti in possesso del marchio;

- IL PRIMO INCONTRO: una volta racimolata la cifra pattuita, le parti hanno il primo vero e proprio incontro in presenza di un notaio. A questo punto Gaglione cambia le condizioni, affermando di voler cedere logo e marchio alla cittá in maniera totalmente gratuita. Per perfezionare la cessione, tuttavia, ci sono ancora dei passi da compiere prima di ripresentarsi davanti al notaio, il quale, tra le altre cose, richiede all’ex numero uno corallino di produrre, presso l’Ufficio marchi e brevetti, la trascrizione della titolarità del marchio in capo alla attuale scuola calcio Asd Fc Turris 1944, da lui presieduta.

- CARTE OK: nelle ultime settimane Gaglione provvede alla trascrizione richiesta dal notaio, non senza sorprese. Infatti, presso l’Ufficio Marchi e Brevetti viene nuovamente registrato ex novo lo storico vessillo del calcio torrese, in quanto erano trascorsi più di dieci anni dal primo deposito (aprile 2004), effettuato dall’allora curatore fallimentare della Turris, e nulla era stato rinnovato nei termini di legge.

- IL DIETROFRONT: sistemate anche le carte, ora non resterebbe che incontrarsi nuovamente dal notaio per poter stipulare l’atto teso a trasferire la proprietà del marchio storico al Turris Club “Orgoglio corallino”. A tal proposito proprio i vertici del club, tramite un noto studio notarile, forniscono 4 date utili a Gaglione per chiudere l’operazione. Ma, proprio sul più bello, lo stesso Gaglione fa sapere di non esser piú disposto a tale soluzione, offrendo soltanto la possibilitá del comodato d’uso, che in pratica salvaguarderebbe la sua proprietá.