IL PAGELLONE DEL GIRONE D'ANDATA - Flop Longobardi, under ok. Roghi per la speranza, Visciano la certezza!

30.12.2017 16:00 di  tuttoturris .com   vedi letture
IL PAGELLONE DEL GIRONE D'ANDATA - Flop Longobardi, under ok. Roghi per la speranza, Visciano la certezza!
© foto di pasquale d'orsi

Il consueto pagellone d'andata della Turris nella stagione 2017/2018...

Difesa

TESTA 6,5: inizio super con due rigori parati, uno decisivo con la Frattese per la vittoria, e tante prestazioni buone. Leggera flessione nella seconda metà del girone d'andata, con qualche indecisione nelle ultime uscite. 

ESEMPIO 7: forse il miglior under della Turris per la continuità di rendimento. Classe '99 fatto in casa e sempre "sul pezzo", non commette errori grossolani.

PIACENTE 6: alterna grandi prestazioni, condite da assist e sgroppate sulla fascia, ad altre dove alcune ingenuità difensive costano a caro prezzo. Resta tuttavia prezioso.

SALL 5,5: pur non commettendo errori gravi, forse da lui ci si aspettava qualcosa in più, soprattutto per il suo passato tra i Pro.

GUASTAMACCHIA 6: assente nella parte difficile della stagione per infortunio, quando c'è dà una mano importante al reparto.

FOLLERA 6: tutto sommato è da considerare sufficiente il suo apporto alla causa. Poche sbavature ed anche un gol all'attivo.

GAZZANEO SV: per lui pochi scampoli di match.

CASO SV: da poco arrivato, sarà utilissima la sua esperienza.

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Centrocampo

PONTILLO 5,5: dovrebbe prendere di più le redini della squadra in mano, lo impone il ruolo. Spesso si limita al compitino. Vedremo se la concorrenza con Romano gioverà a lui e alla Turris.

ROMANO SV: neo acquisto di dicembre, da lui ci si attende geometrie e qualità.

VISCIANO 7: probabilmente il migliore di questo girone d'andata. Corre e si sacrifica, a volte imposta addirittura, e non abbassa mai la testa. Il motorino che Torre conosceva...

LIBERTI 5,5: inizia bene con la grinta per poi affievolirsi, a causa anche della maxi-squalifica con giallo. Il mercato cambierà le gerarchie a centrocampo?

DE SIMONE 4,5: arrivato con l'etichetta del golden boy ex Napoli, non incide né da peso al centrocampo corallino.

VALENTINO 6,5: utile under, con due gol pesantissimi sul groppone. Si rivela arma importante a gara in corso.

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Attacco

SORRISO 5: l’impegno non manca quando chiamato in causa, ma spesso si rivela evanescente.

IMPROTA 6,5: tra i pochi promossi dell’attacco corallino in questo girone d’andata. Spesso e volentieri prova a reggere da solo l’intero reparto, partendo da lontano, anche a costo di perdere un pizzico di lucidità negli ultimi metri. La Turris ha poca qualità, lui è quello che può darla.

LONGOBARDI 4: il flop, forse già annunciato, del mercato corallino. Chiude la sua terza esperienza in biancorosso con zero reti all’attivo e senza lasciare il segno.

PAGANO 4,5: per necessità si ritrova a dover fungere in varie occasioni da terminale unico dell’attacco corallino, ma si rivela inadeguato per una responsabilità così grande.

STOIA 5: impiegato col contagocce. Parte solo una volta titolare e non riesce ad incidere negli spezzoni di match che gli vengono concessi. 

ROGHI 7: è la speranza di questo girone di ritorno. Dicembre è stato il suo mese con 3 gol ed un impatto incoraggiante con la nuova maglia. Se son rose...

GUARRACINO SV

BORRIELLO 6: forse sovraccaricato di responsabilità "l'under d'oro" della Turris. Ma la sostanza c'è e non va bruciata da pesanti aspettative.

LICCARDI 6: non ha trovato il gol nelle sue prime 3 gare con la Turris, complici anche pochi rifornimenti, ma è un lottatore e si vede. Se negli ultimi due anni ha fatto 50 gol in Eccellenza, significa che la porta "la vede". Voto di stima, aggiusterà il mirino per questo girone di ritorno.

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Allenatori

CARANNANTE 6,5: ha fatto un mezzo miracolo nella prima parte di stagione con una rosa giovane e mal assortita nei cambi, in attacco specialmente. L’organizzazione ed una chiara idea di gioco non sono riuscite però a tamponare la crisi di risultati post penalizzazione, ma la bontà del suo lavoro ha fatto sì che la piazza chiedesse a gran voce il suo ritorno dopo un esonero ritenuto immeritato. Il compito resta arduo ma non impossibile, sulla scia del percorso creato in questi 4 mesi.

POTENZA 5: sicuramente non ha incontrato i favori della piazza, ma la famosa "scossa" non l'ha saputa dare. Quel “mancato lo spirito" post Gragnano la dice lunga. Una società esonera un allenatore anche per dare un segnale emotivo alla squadra, che invece per certi aspetti è apparsa involuta. Forte anche degli innesti di dicembre, qualche punto in più si poteva e doveva fare nelle ultime gare.