Giugliano: “Senza agibilità dello stadio la Turris non si iscriverà”. E sul futuro…

Il presidente torna a parlare dopo il comunicato di “Orgoglio corallino”, esortando i tifosi a pressare il Comune. E non esclude di continuare: “Ad oggi non vedo alternative al mio gruppo”
28.03.2017 06:52 di  Nello Giannantonio   vedi letture
Giugliano: “Senza agibilità dello stadio la Turris non si iscriverà”. E sul futuro…

Sarà l’effetto del comunicato di “Orgoglio corallino” (che ha chiesto chiarezza sui programmi societari), sarà che la stagione della Turris si avvia alla conclusione senza nemmeno l’illusione dei playoff: Giuseppe Giugliano torna a parlare e lascia trapelare qualcosa anche su quella che sarà la prossima estate corallina. “È un’annata storta, anche la gara col Rende lo ha confermato, ora pensiamo a concluderla tranquillamente – commenta il presidente  della Turris -. Più che sollecitare adesso la società, però, i tifosi di Torre del Greco sin da adesso farebbero bene a pressare il sindaco affinché il ‘Liguori’ torni ad avere una agibilità. Sarà la condizione numero uno che richiederà, come ogni anno, la Lega Dilettanti per l’iscrizione al campionato. L’estate scorsa facemmo in tempo in quanto il vecchio certificato di agibilità non era ancora scaduto. Stavolta non ci saranno sconti. Chiunque sarà il presidente della Turris, allo stato dei fatti, rischia di ritrovarsi davanti questo grande scoglio per iscrivere la squadra, prima ancora di pensare ai programmi”.

Tuttavia, dopo la stagione del fallimento e delle promesse disattese, condita da un ingresso ancora indecifrabile in società dell’imprenditore locale Colantonio, è legittimo che i tifosi si interroghino su un futuro che, di certo, avrà solo il fatto di essere ancora tra i dilettanti. Giugliano lascia intuire qualcosa: “A fine stagione saremo disponibilissimi ad incontrare chiunque volesse la Turris, in primis persone di Torre del Greco, ma le famose carte le esibiremo nel momento in cui ci si siederà concretamente ad un tavolo. Se poi, come due anni fa, arriveremo alla fine di luglio senza che nessuno abbia fatto i fatti, allora vorrà dire che sarà ancora Giugliano a mettersi in macchina per Roma ed andare ad iscrivere la Turris, sempre a patto di disporre di uno stadio agibile almeno per la D. Oggi la delusione è tanta e l’entusiasmo per riprogrammare è onestamente poco – ammette il presidente -, ma magari a bocce ferme si possono anche ricaricare le batterie. Personalmente, ad oggi non vedo alternative valide al gruppo Giugliano, che resta compatto anche se dispiaciuto per come sono andate le cose. Il calcio, purtroppo, non è una scienza esatta”.

E quando gli chiediamo se, al di là della problematica stadio, da parte sua possa assicurare che nemmeno eventuali vertenze economiche con i tesserati possano essere da ostacolo al futuro della Turris, Giugliano minimizza: “Non ci saranno problemi di questo tipo, con gli stessi calciatori di questa stagione ci stiamo venendo incontro nell’interesse di tutti. Devono capire anche loro che sono stati ingaggiati dalla Turris per vincere e gli obiettivi si sono poi ridimensionati”.