Giugliano: "L'anno prossimo sogno il derby col Savoia"

14.04.2015 14:00 di  Vincenzo Piergallino   vedi letture
Fonte: Lo Strillone (Raffaella Ascione)
Giugliano: "L'anno prossimo sogno il derby col Savoia"
© foto di Salvatore Varo

L’emozione per la vittoria del campionato la porterà a lungo con sé. Viva, forte, incontenibile. Proprio come lui. Un fiume in piena il presidente corallino Giuseppe Giugliano. “Sono un tifoso, non un presidente. Le emozioni le vivo così, senza freni. Come mi sento? Come se mi fosse nato un altro figlio. Ancora euforico, elettrico ed orgoglioso. Ieri ho scelto di trascorrere gli ultimi minuti della partita in tribuna, in mezzo ai tifosi. Volevo vivere con loro la trepidazione per l’attesa del risultato della Sessana. Il boato liberatorio è stato fantastico. Travolgente. Ho sempre creduto che ce l’avremmo fata ed ero certo che la promozione sarebbe arrivata ieri. Confidavo nel Volla e nelle sue motivazioni in chiave play- off. È stata una domenica perfetta. Festeggiare la promozione davanti al nostro pubblico è stato da brividi . Consapevole dell’impresa realizzata, il presidente corallino non ha dubbi sull’avversario che vorrebbe incontrare la prossima stagione in serie D. “Il Savoia. Senza nemmeno pensarci. Mi piacerebbe davvero tanto vivere un derby del genere. Posso solo immaginare cosa voglia dire. Alla serie D penseremo però tra qualche settimana. Stavolta, a differenza di quanto accaduto in estate, abbiamo tutto il tempo per pianificare per bene le strategie per la prossima stagione. In ogni caso, nell’immediato abbiamo altri passi da muovere. Mi auguro che la questione marchio si risolva a strettissimo giro, poi c’è da provvedere al cambio di denominazione. Sono obiettivi fondamentali per la piazza e per il nostro futuro”. E tra le scadenze a breve termine, anche una piacevole incombenza. “Probabilmente già domenica, di ritorno dalla sfida contro il San Marco Trotti, ci ritroveremo tutti al Liguori per salutare definitivamente l’Eccellenza. Saranno comunque i tifosi ad organizzare il tutto. È giusto così”.